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Operaio muore cadendo dal tetto a Jesi, dipendenti lasciano lo stabilimento in lutto: “Inaccettabile”

La vittima dell’incidente mortale sul lavoro è un uomo di 55 anni, dipendente di una ditta esterna. La tragedia ha sconvolto i lavoratori dello stabilimento della Cnh di Jesi che hanno lasciato il lavoro in segno di lutto in accordo con sindacati e azienda.
A cura di Antonio Palma
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Ancora un incidente e ancora un infortunio mortale sul lavoro oggi in Italia. La tragedia si è consumata nella mattinata di oggi, venerdì 19 gennaio, a Jesi, in provincia di Ancona. Un operaio è morto dopo essere precipitato nel vuoto dal tetto dello stabilimento della Cnh, una azienda di produzione trattori e mezzi agricoli. La vittima è un uomo di 55 anni che pare fosse impegnato in lavori di manutenzione della copertura del tetto della fabbrica.

Il 55enne infatti era un dipendente di una ditta esterna incaricata dei lavori su tetto della fabbrica. Il dramma si è consumato intorno alle 10,30 quando, per motivi ancora tutti da accertare, l'operaio è precipitato al suolo da una altezza di circa sei metri. Immediati i soccorsi da parte dei colleghi e delle altre persone presenti ma per l'operaio purtroppo non c'è stato nulla da fare.

Vista la gravità dell'incidente sul lavoro, dalla centrale operativa del 118, oltre a una ambulanza, hanno inviato sul posto anche un elicottero di emergenza con un medico rianimatore. I sanitari, un medico e un infermiere, si sono calati con il verricello sul piazzale dello stabilimento industriale ma purtroppo ogni sforzo per salvare il 55enne si è rivelato vano. L'operaio è stato dichiarato morto sul posto.

In corso ora le indagini per accertare l'accaduto ed eventuali responsabilità. La tragedia ha sconvolto i dipendenti dello stabilimento che in segno di lutto oggi hanno lasciato la fabbrica, in accordo con sindacati e la stessa azienda.

"Esprimiamo profondo dolore e la massima vicinanza alla famiglia del lavoratore di una ditta esterna adibita alla manutenzione all'interno del sito produttivo, coinvolto nell'infortunio mortale avvenuto questa mattina nello stabilimento Cnh di Jesi. Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto all'azienda la messa in libertà di tutte le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento per l'intera giornata di oggi, in segno di cordoglio. L'azienda ha immediatamente accolto la richiesta e tutte e tutti hanno lasciato lo stabilimento" hanno annunciato i sindacati.

"Ora gli organi competenti avranno il compito di fare chiarezza sulla esatta dinamica di quanto avvenuto. Questa situazione nel nostro paese è diventata inaccettabile" accusano i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom, Uilm e Aqcf, ribadendo che "la salvaguardia della vita e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori deve essere un dovere dello Stato, delle istituzioni e delle associazioni industriali. La cultura della salute e sicurezza deve essere un patrimonio comune e le risorse utilizzate anche in formazione non possono essere considerate costi ma investimenti per il futuro del nostro Paese".

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