Operaio in nero cade da una scala e muore, all’azienda 2mila euro di multa

Tragedia martedì scorso a Favaro Veneto. Un operaio di 56 anni residente a Tessera, Giuseppe Scaramuzza, era impegnato nelle operazioni di pulitura di una facciata di un condominio quando è caduto da un altezza di circa sei metri precipitando a terra. Per lui non c’è stato nulla da fare, quando sono intervenuti i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sul posto per ricostruire la dinamica dell'accaduto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Mestre e della stazione di Favaro, oltre che gli ispettori dello Spisal dell'Ulss 12. Da quanto si è appreso, Scaramuzza era solo al momento della tragedia. Nessun collega con lui, così come nessun testimone diretto avrebbe assistito alla scena. A lanciare l'allarme è stato un inquilino del palazzo che uscendo ha fatto la tragica scoperta. L’uomo, da quanto si è appreso, non indossava alcuna attrezzatura di sicurezza e neppure il casco al momento dell’incidente.

Lavorava in nero da circa due mesi – Gli accertamenti dei militari dell'Arma, come da prassi, devono far chiarezza anche sulla posizione lavorativa della vittima. A quanto pare l’operaio lavorava in nero da circa due mesi per una ditta specializzata di Marghera. Secondo quanto scrive il Gazzettino, il titolare della società avrebbe ammesso che l’operaio non aveva un contratto regolare. L’attività dell’azienda, dopo l’incidente mortale, sarebbe stata sospesa e potrà riprendere dopo aver pagato duemila euro di multa e “sanato” la posizione del lavoratore irregolare.