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Online il 730 precompilato: come fare per controllare, modificare e inviare la dichiarazione

Da lunedì 15 aprile l’Agenzia delle Entrate ha messo online circa 30 milioni di dichiarazioni precompilate, tra 730 e Redditi Pf. In questi giorni i contribuenti potranno quindi verificare le informazioni inserite nella precompilata e dal 2 maggio sarà possibile apportare modifiche e inviare la dichiarazione dei redditi.
A cura di Stefano Rizzuti
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Da lunedì 15 aprile è online la dichiarazione dei redditi precompilata 2019. Tra 730 e Redditi Pf sono stati messi online circa 30 milioni di modelli da parte dell'Agenzia delle Entrate. I contribuenti possono quindi verificare la propria dichiarazione accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate. Per farlo sono quattro le strade possibili: usare il Pin Fisconline, lo Spid (l’identità digitale), il Pin Inps o, infine, la Carta nazionale dei servizi (Cns). E i primi giorni sono quelli con più accessi: nel 2018, per esempio, nei primi quattro giorni sono stati circa un milione. Di cui 218mila già nelle prime ore. Quest’anno la pubblicazione è arrivata leggermente in ritardo rispetto al 2018. Dal 15 aprile, comunque, è possibile controllare quali informazioni sono state inserite dal Fisco all’interno della precompilata. E si può così verificare se tutto combacia e se i dati inseriti sono completi ed esatti.

730 precompilata, quali dati possono essere verificati

La verifica della dichiarazione dei redditi può essere fatta “per grandi aree” attraverso il prospetto informativo inserito in coda al file in pdf con la dichiarazione: il suo titolo è  “Elementi a base della dichiarazione precompilata per l’anno di imposta 2018”. Da qui è possibile verificare innanzitutto se i redditi recepiti, per esempio, da più datori di lavoro sono stati inseriti tutti. O se sono stati riportati i bonifici parlanti utilizzati per saldare eventuali lavori di ristrutturazione. Ci sono poi i dati di sintesi, grazie ai quali è possibile vedere nel dettaglio tutte le spese sanitarie, a partire dai classici scontrini delle farmacie.

Dal 2 maggio le modifiche alla dichiarazione

Per poter poi apportare modifiche bisognerà aspettare il 2 maggio: da quella data si potranno correggere le dichiarazioni o accettare e inviare il 730. C’è comunque tempo fino al 23 luglio per spedirlo. Per quanto riguarda i Redditi Pf, invece, le modifiche si potranno apportare a partire dal 10 maggio e la trasmissione deve avvenire entro il 30 settembre.

L’obiettivo del Fisco per il 2019 è quello di arrivare a 3 milioni di invii fai-da-te, come spiega Il Sole 24 Ore. In sostanza, il Fisco punta a ricevere direttamente dai cittadini il 14% dei 730, senza l’intermediazione di Caf o commercialisti. Parliamo di 2,9 milioni di modelli, per essere precisi. A cui aggiungere gli invii di Redditi Pf, che l’anno scorso furono 140mila. L’obiettivo non è comunque molto ambizioso: l’anno scorso la cifra fu di 2,88 milioni, un dato molto simile a quello prefissato per il 2019. Ci si aspetta invece un’ulteriore crescita per il numero di modelli accettati e trasmessi senza modifiche: nel 2017 sono stati 351mila, nel 2018 sono saliti a 509mila e quest’anno ci si attende un nuovo importante miglioramento.

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