Ondata di maltempo sull’Italia, A Bologna si spala il fango, nel Catanzarese crolla una palazzina
Dopo l'ondata di maltempo in Emilia Romagna, i cittadini di Bologna e della provincia si rimboccano le maniche per spalare il fango dopo le alluvioni e gli allagamenti che in queste ultime ore hanno anche causato la morte di un 20enne, il giovane Simone Farinelli che stava tornando a casa con il fratello Andrea. Sul decesso dello studente è stato aperto un fascicolo d'inchiesta mentre in Emilia Romagna si fa la conta dei danni.
L'Enpa salva 100 cani dall'alluvione nei canili, due sono morti
L'alluvione ha messo a dura prova non solo le comunità locali con strade allagate e fiumi di fango, ma anche le strutture che ospitano animali come canili e gattili. Grazie all'intervento dei volontari Enpa delle sezioni di Reggio Emilia e Bologna, sono stati messi in sicurezza circa 100 cani e altrettanti gatti. Purtroppo due cagnolini non sono sopravvissuti alle condizioni critiche legate all'emergenza.
Evacuate anche tantissime famiglie: nei comuni della provincia Bolognese, sono interessate dall'alluvione circa 1.600 famiglie. A Bologna città sono 100 le persone evacuate e 24 sono state prese in carico dall'amministrazione. Nel Bolognese, 870 persone hanno lasciato le loro case a San Lazzaro di Savena, a Budrio (442), Bentivoglio (44), Castel Maggiore (39), Pianoro (30), Castel San Pietro Terme (27), Sala Bolognese (19) Monterenzio (14), Anzola (12), Molinella (10), Imola (10), Castel Guelfo (10), Medicina (8), Monte San Pietro (6), Loiano (4), Baricella (3).
In poche ore 160 millimetri di pioggia su Bologna
Fratelli d'Italia ha invece annunciato di voler presentare alla magistratura un esposto contro il Comune di Bologna per la mancata gestione del rischio idrogeologico, oltre a chiedere le dimissioni del sindaco di Bologna, Matteo Lepore. "Sono caduti oltre 160 millimetri di pioggia – ha sottolineato invece Lepore -. Un quantitativo di pioggia doppio rispetto a quello di maggio: di solito cade in due mesi d'autunno sul nostro territorio. Parliamo di un enorme quantitativo d'acqua che si è riversato sulla nostra città. Le previsioni del servizio Arpae della regione Emilia-Romagna non avevano previsto questo quantitativo di pioggia e le indicazioni che ci erano arrivate riguardavano soprattutto precipitazioni copiose sulla pianura e sul Modenese, cosa che invece non si è verificata".
Per oggi è prevista una nuova allerta meteo rossa legata al passaggio della piena del Po verso il Delta, dunque nel Ferrarese, ingrossato dagli affluenti emiliani. Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha disposto l'evacuazione di sette nuclei familiari e quattro attività che si trovano nell'area golenale.
I danni del maltempo tra Sicilia e Calabria
Tanti i danni registrati in queste ore anche in Calabria, investita dall'ondata di maltempo che ha già colpito la Sicilia (in particolare Catania). Anche a Messina strade come fiumi, con viabilità compromessa e gallerie trasformate in cascate.
Tra le zone più colpite il Lametino, il Catanzarese e il Messinese dove vengono registrati allagamenti, esondazioni e frane. Per oggi in Calabria è prevista allerta meteo gialla ma nel frattempo si fa la conta dei danni di quanto avvenuto nei giorni scorsi. Il territorio più colpito è stato quello nei pressi del fiume Amato, esondato in seguito alle forti piogge. Un'autovettura è sprofondata in una voragine sulla SS 280 ed è stata recuperata dai vigili del fuoco insieme ai suoi passeggeri, fortunatamente illesi.
Crolla una palazzina a San Pietro a Maida, nel Catanzarese
Crollato anche un ponte in prossimità di Maida, Comune già isolato nelle prime ore del mattino per via dell'esondazione di un torrente. Un anziano è rimasto intrappolato all'interno di un furgoncino sulla strada nei pressi dell'aeroporto di Lamezia Terme ed è stato tratto in salvo dai vigili del fuoco.
Completamente sott'acqua l'area industriale di Lamezia dove si trovano il centro commerciale ‘Due Mari', l'ex Fondazione Terina, gli uffici Inail così come l'aula bunker. A San Pietro a Maida è crollata una palazzina, fortunatamente disabitata, a causa delle piogge incessanti. Il centro del catanzarese è attualmente isolato.
Preoccupante anche la situazione del reggino dove, a causa dei violenti temporali nel territorio di Cataforio e San Sperato, la strada comunale che da quest’ultima frazione porta all’abitato di Cataforio è interessata da frane, smottamenti e versamento sul manto stradale di materiale argilloso che rende la viabilità molto difficile.