Omicidio Vincenza Saracino, identificato il presunto killer: scappato in Venezuela subito dopo il delitto
Sarebbe fuggito in Venezuela il presunto assassino di Vincenza Saracino, la 54enne di Preganziolo trovata morta il 3 luglio scorso in un casolare abbandonato alle porte di Treviso. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l'omicida sarebbe infatti un uomo di nazionalità italo-venezuelana, parente di una famiglia che vive vicino alla casa della vittima.
A quanto si apprende, sarebbe riuscito a rimpatriare con un aereo prima della scoperta del corpo, avvenuta solo il giorno successivo al mancato rientro a casa della donna.
Per risalire all'identità del killer, ritenuto dai conoscenti psichicamente fragile, gli investigatori hanno analizzato le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona che avrebbero ripreso i due mentre parlavano tra loro a poca distanza dal luogo del delitto.
La Procura trevigiana ora, dopo questa nuova svolta nelle indagini, conta di un mandato di cattura internazionale, mentre appare ancora nebuloso il movente del gesto e persistono dubbi sulla natura dell'aggressione. Resta ancora da chiarire se questa sia stata premeditata o d'impeto.
Stando a quanto era emerso dall'autopsia sul corpo della 54enne, la donna era stata prima picchiata e poi colpita con due fendenti alla gola, che ne avevano provocato la morte per dissanguamento. Non erano invece state trovate tracce di violenza sessuale.
La vittima era stata lasciata agonizzante sul luogo del ritrovamento. Vincenza Saracino non si sarebbe difesa: non erano stati riscontrati significativi segni di difesa e questo aveva fatto subito ipotizzare una familiarità con l'aggressore o comunque un'aggressione a sorpresa.
Prima del delitto la donna, originaria di Molfetta ma residente nel Trevigiano, era uscita dal lavoro per tornare a casa e si era allontanata dal negozio di famiglia (un sexy shop che gestiva con il marito) in sella alla sua bici. La 52enne però non era rientrata a casa e il marito aveva lanciato l’allarme.