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Omicidio Teverin, il marito di Manuela indagato per pedopornografia

Costante Alessandri, indagato per l’omicidio per la morte della moglie Manuela Teverin è ora indagato per possesso di materiale pedopornografico. Sul suo computer gli inquirenti hanno trovato tracce di foto cancellate che ritraevano bambine e accessi a siti pedopornografici.
A cura di Angela Marino
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Per Costante Alessandri, indagato per l'omicidio per la morte della moglie Manuela Teverin, arriva un'altra pesantissima accusa. Come annunciato nella puntata del 1 marzo del programma ‘Chi l'ha visto?', i poliziotti sono tornati nella azienda agricola in cui lavora in provincia di Cesena per notificargli un avviso di garanzia: il capo di imputazione è detenzione di materiale pedopornografico.

Si tratta di una nuova inchiesta di cui è competente l'ufficio di Bologna, che nasce dall'inchiesta madre per omicidio e occultamento di cadavere aperta alcuni mesi dopo la scomparsa della moglie, denunciata il 5 aprile del 2000. Una delle perquisizioni contestuali alle indagini nella casa degli Alessandri, nell'ottobre 2016 ha portato al sequestro del computer dell'indagato. Sulla macchina era presente traccia di diverse decine di foto di bambine che erano state cancellate. In più erano stati effettuati accessi su siti pedopornografici. La polizia ha effettuato un'altra ispezione nell'abitazione e nel camper che Alessandri adopera e che è ancora intestato a Manuela. Sullo stesso mezzo l'uomo era solito consumare i suoi incontri con le prostitute, incontri che puntualmente filmava e che portarono la moglie Manuela a ipotizzare la separazione alcuni giorni prima del delitto.  Sempre nel corso della trasmissione ‘Chi l'ha visto?' Federica Sciarelli ha fatto riferimento a un episodio di aggressione denunciato da una donna, oggi irreperibile, Ilda Maria. La donna, che Alessandri aveva picchiato e tentato di soffocare con una coperta potrebbe essere scomparsa,

Manuela Teverini è scomparsa il 5 aprile 2000 da Capannaguzzo, frazione di Cesena (Forlì), dove viveva con la figlia di quattro anni e il marito Costante. Con lei era sparita la sua auto, trovata poi alla vicina stazione di Cesena, dopo che il marito ne aveva denunciato la scomparsa parlando di allontanamento volontario. I coniugi avevano da tempo problemi e Manuela aveva riferito alla sorella che aveva intenzione di chiedere la separazione. Sarebbe questo, secondo l'accusa, il movente, del delitto. A carico di Alessandri ci sono anche intercettazioni ambientali e telefoniche in cui rivela di aver fatto del male alla moglie e in cui si compiace del fatto che gli inquirenti non siano riusciti a trovare il corpo.

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