Omicidio-suicidio Tenno, Alba Chiara uccisa con 4 colpi in bagno: avrebbe tentato la fuga
Sono quattro i colpi di pistola che hanno raggiunto Alba Chiara Baroni, la ventiduenne uccisa lunedì pomeriggio dal fidanzato Mattia Stanga, ventiquattro anni, che dopo averle sparato ha rivolto l’arma, comprata la mattina stessa del delitto, contro se stesso. L’omicidio-suicidio si è consumato a Tenno, in Trentino. L'autopsia effettuata martedì a Riva del Garda ha rivelato che la ragazza ha ricevuto tre colpi sul corpo e uno, quello mortale, alla testa. Uno dei tre proiettili che l'hanno raggiunta al corpo è uscito poi dalla finestra del bagno, per conficcarsi in un muro esterno. Tutto è accaduto dopo una lite e una colluttazione che sembrano avvenute nella camera da letto, prima di arrivare al bagno del piano superiore dell'abitazione, dove i corpi dei due fidanzati sono stati trovati. Nel bagno Alba Chiara avrebbe tentato di ripararsi per sfuggire alla violenza di quello che per sei anni è stato il suo compagno. Per Mattia Stanga invece l'autopsia ha confermato un solo colpo, mortale, alla testa.
A Tenno non ci sarà lutto cittadino per i funerali
Incredula e addolorata l'intera comunità locale. Anche l’esecutivo guidato dal sindaco Gianluca Frizzi è stato toccato direttamente dal dramma: Mattia è infatti il nipote dell’assessore all'agricoltura e foreste. Come scrive L’Adige.it, il Comune ha deciso che non ci sono le condizioni, di opportunità e sensibilità, per decretare il lutto cittadino. Una scelta condivisa dalle famiglie Stanga e Baroni. “Niente lutto cittadino nel rispetto della volontà di entrambe le famiglie – ha spiegato il sindaco – ma proprio perché la comunità tennese vuole esser vicina e rispettosa del dolore di quelle due famiglie, tutte le manifestazioni previste in valle in questi giorni saranno sospese fino a dopo i funerali”. I parenti della ragazza, da quanto emerso, hanno comprensibilmente espresso la propria contrarietà all'ipotesi di funerali congiunti per i due fidanzati.