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Omicidio suicidio ad Agrigento: morti marito e moglie, ferita la figlia

La tragedia familiare la notte scorsa a Fontanelle, quartiere periferico di Agrigento: un uomo di 57 anni e la moglie di 48 sono stati trovati privi di vita nella loro abitazione. I militari stanno lavorando per capire se sia stata la madre ad agire per prima, nel tentativo forse di difendere la figlia.
A cura di Susanna Picone
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Due persone sono state trovate senza vita la notte scorsa in una palazzina in via Alessio di Giovanni a Fontanelle, quartiere periferico di Agrigento. Si tratta di due coniugi: lui, Giorgio Luparello, aveva 57 anni ed era titolare di una piccola impresa di pulizie, la moglie Patrizia Moscato aveva 48 anni e lo aiutava nel suo lavoro. Secondo le prime ricostruzioni fatte dai militari, sembra che marito e moglie stessero attraversando un momento di crisi coniugale, e che tra i due ieri sera sia scoppiata una violenta lite che avrebbe coinvolto anche una delle loro figlie. La ragazza stessa ha infatti riportato una ferita da taglio al viso ed è stata trasportata all'ospedale San Giovanni di Dio, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. È stata lei a dare l’allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri e i poliziotti. Gli investigatori al momento privilegiano la pista dell’omicidio-suicidio. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Brunella Sardoni.

I rapporti tra i coniugi tesi da tempo – I militari sono al lavoro per tentare di capire se sia stata la madre ad agire per prima, forse nel tentativo di difendere la figlia dal padre, o se sia stato l’uomo ad aggredire entrambe le donne. Per tutta la notte hanno ascoltato la figlia delle vittime e alcuni parenti. I vicini di casa hanno raccontato di aver sentito prima due spari e poi le urla d’aiuto della figlia della coppia. I rapporti tra i coniugi, da quanto emerso, da tempo erano tesi e lo stesso Luparello non ne faceva mistero postando diversi messaggi sull’argomento sul suo profilo Facebook. Accanto ai corpi senza vita di Luparello e della moglie – da quanto emerso lui sarebbe stato raggiunto da un colpo alla schiena e lei da uno al volto – i carabinieri hanno anche trovato l'arma del delitto. Si tratta di un fucile detenuto illegalmente nell'abitazione.

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