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Omicidio suicidio a Senigallia, Rossetti al fratello dopo aver ucciso la madre: “Ho scacciato il demonio”

È stato aperto un fascicolo per omicidio-suicidio a Senigallia dopo la morte di Ornella Veschi, 87 anni, e Marco Rossetti, 51 anni. Ad allertare il 112 sarebbe stato il fratello di Rossetti, l’uomo che ha prima ucciso la mamma per poi togliersi la vita. Prima di uccidersi, l’uomo avrebbe detto al fratello: “Ho scacciato il demonio”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Marco Rossetti, 51 anni
Marco Rossetti, 51 anni

Si indaga per omicidio-suicidio a Senigallia (Ancona), dove sono stati trovati morti Ornella Veschi, 87 anni, e Marco Rossetti, 51 anni. I due sono stati trovati nella loro abitazione di Cesano dal secondo figlio di Veschi, giunto a casa dell'anziana madre dopo aver ricevuto una sua telefonata.

La donna aveva allertato il figlio, che abita nell'appartamento al piano di sotto, per dirgli che il fratello era molto agitato e che non riusciva a controllarlo. Quando è tornato a casa, l'uomo ha bussato alla porta della madre per controllare che l'emergenza fosse rientrata. Una volta entrato in casa, però, ha trovato il corpo senza vita della mamma 87enne riverso sul pavimento e il fratello 51enne poco lontano. Con ancora in mano la pistola usata per uccidere la madre, l'uomo avrebbe detto al fratello: "Ho scacciato il demonio". Poco dopo, Rossetti si è barricato in casa e ha puntato l'arma contro di sé.

Secondo chi indaga, Rossetti era in cura per disturbi psichici da un po' di tempo e la pistola con la quale ha ucciso la madre per poi togliersi la vita risalirebbe alla seconda guerra mondiale. Il 51enne non aveva il porto d'armi e non avrebbe avuto a disposizione pistole o fucili dichiarati in casa. L'unico ad aver avuto il porto d'armi in famiglia era il padre, morto due anni prima. Dopo il suo decesso, tutti i fucili per la caccia erano stati portati via e il porto d'armi era stato revocato. Non è chiaro come Rossetti si sia procurato la pistola utilizzata per uccidere la mamma 87enne.

Il pubblico ministero Rosario Lionello ha disposto l'autopsia sulle due salme e l'incarico sarà affidato nelle prossime ore al medico legale Angelo Montana. La villetta è stata sequestrata, così come il cellulare del figlio e l'arma usata per uccidere Veschi. La pistola, stando alle prime informazioni disponibili, non era mai stata dichiarata. A lanciare l'allarme al 112 è stato il secondo figlio dell'87enne, intervenuto nell'appartamento dove l'anziana viveva con Rossetti. L'uomo ha raccontato di aver chiamato il 112 dopo aver visto la pistola tra le mani del fratello.

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