Omicidio-suicidio a Bologna: uccide moglie e figlio, poi si spara
Tragedia familiare a Bologna, dove un uomo di 48 anni ha ucciso moglie e figlio e poi si è suicidato. I corpi sono stati ritrovati nel garage del condominio, in via della Guardia. Secondo quanto stabilito dagli inquirenti, all'origine del folle gesto una serie di problemi familiari mai risolti. L'omicida, infatti, era già noto alle forze dell'ordine per aver perseguitato la moglie in diverse occasioni. L'ultima volta, dopo l'ennesimo appostamento, l'uomo è stato arrestato per stalking.
Si erano sposati nel 2007 e avevano divorziato soltanto l'anno successivo. Da allora erano iniziate le persecuzioni di Marcello Pistone, originario di Carini, in provincia di Palermo. Tra insulti e incursioni sul luogo di lavoro, le molestie sono poi finite solo grazie all'intervento delle forze dell'ordine, che hanno arrestato l'uomo per stalking. Nonostante questo, i suoi propositi non si erano mai acquietati.
La dinamica è ancora tutta da ricostruire, per il momento si sa soltanto che nel garage del condominio in via delle Guardie, periferia di Bologna, sono stati trovati tre corpi: in passato la coppia viveva nell'edificio, ma da tempo avevano cambiato abitazione. Il corpo di Marcello Pistone è stato recuperato al secondo piano interrato dell'edificio (il garage si sviluppa su due livelli), non lontano dalla rampa d'accesso, disteso sul corridoio e vicino all'arma. Il corpo dell'ex moglie, Ilham Azounid (una marocchina di 32 anni), è stato recuperato in un auto, insieme a quello del figlioletto Rashid di appena due anni: entrambi freddati con colpi di arma da fuoco.