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Omicidio Sonia Di Maggio, Salvatore Carfora avrebbe confessato: “Sono stato io”

Avrebbe confessato l’ex fidanzato di Sonia Di Maggio, la ragazza uccisa nel leccese mentre stava camminando in strada con il nuovo compagno. L’uomo avrebbe risposto a tutte le domande del gip per poi dichiarare: “Sono stato io”. Nel frattempo è stata ritrovata anche l’arma del delitto, un coltello a serramanico.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Avrebbe confessato l'ex compagno di Sonia Di Maggio, la 29enne uccisa nel Leccese lunedì sera. Avrebbe risposto a tutte le domande del gip Giulia Proto, ammettendo le sue colpe. Resta quindi in carcere con la convalida del fermo. Salvatore Carfora, 39enne di Torre Annunziata, ha accoltellato per 20 volte l'ex fidanzata.

L'arma del delitto, nel frattempo, è stata ritrovata dagli agenti di polizia del Commissariato di Otranto. A condurre gli agenti sulla strada giusta proprio Carfora, che è in custodia dal giorno dell'arresto. Si tratta di un coltello a serramanico, lungo 20 centimetri con una lama di 8, che era stato nascosto sotto alcune pietre a 200 metri dal luogo del delitto. Gli abiti insanguinati erano stati nascosti dietro un muretto, sempre coperti da un cumulo di pietre. Sarebbe stato proprio il 39enne a indicare inizialmente la pista agli agenti, dimostrandosi però molto confuso sull'effettivo nascondiglio. La ragazza si era trasferita a Specchia Gallone per stare accanto al nuovo fidanzato, Francesco, carpentiere. Stavano camminando verso il supermercato, quando Carfora li ha aggrediti in strada, sbucando in modo del tutto inaspettato.

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Si è avventato sulla ragazza che sarebbe stata da subito il suo primo bersaglio e, secondo le ricostruzioni, l'ha uccisa afferrandola per il collo e colpendola 20 volte con il coltello. Mentre la ragazza moriva dissanguata in strada, lui è scappato, cercando di tornare a Napoli il mattino dopo l'omicidio. Carfora aveva avuto una breve storia con la vittima, ma da quando si erano lasciati non aveva mai smesso di minacciare lei e il fidanzato. Le minacce, però, non erano mai state denunciate. Il 39enne è già noto alle forze dell'ordine dopo una denuncia per lesioni nei confronti di un parcheggiatore napoletano e non ha fissa dimora. Ha viaggiato dalla Campania alla Puglia proprio per cercare Sonia e aggredirla. La ragazza, quando ha visto Carfora in strada, si è parata davanti al nuovo fidanzato per proteggerlo da un'aggressione. Lui però si è avventato immediatamente su di lei, accoltellandola venti volte e ignorando del tutto il nuovo compagno della 29enne.

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