Omicidio Saman Abbas, il ministro Nordio annuncia: “Il padre Shabbar è in viaggio verso l’Italia”
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Shabbar Abbas, il papà di Saman, la 18enne pakistana scomparsa a maggio del 2021 e trovata cadavere lo scorso novembre nei pressi di un casolare a Novellara, è in viaggio verso l'Italia dopo il via libera all'estradizione da parte delle autorità di Islamabad dove era detenuto.
L'annuncio del ministro Nordio
È quanto ha annunciato il ministro della Giusizia, Carlo Nordio: "Un passo in avanti affinché – dopo un atroce delitto – la giustizia possa compiere fino in fondo il suo percorso: il padre di Saman Abbas è stato estradato dal Pakistan ed è ora in viaggio verso l'Italia. Dopo mesi di richieste e attese, il governo di Islamabad ha accolto la richiesta del Ministero della Giustizia per l'estradizione in Italia di Shabbar Abbas, imputato a Reggio Emilia per la barbara uccisione della figlia Saman, sparita da Novellara nella notte del 30 aprile 2021″, si legge in una nota.
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Il ministro ha anche aggiunto che "la consegna all'Italia dell'uomo rappresenta un importantissimo risultato, frutto di una intensa e proficua collaborazione del Ministero della Giustizia – attraverso in particolare il Dipartimento degli Affari di giustizia – con gli uffici giudiziari di Reggio Emilia, con il Ministero dell'Interno e con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. Un traguardo quasi insperato, per una procedura estremamente complessa e delicata, dal valore fortemente anche simbolico e dal significato ancor maggiore in assenza di accordi bilaterali di estradizione tra Italia e Pakistan".
Meloni: "Costante determinazione delle autorità italiane"
Sulla notizia della partenza di Shabbar Abbas dal Pakistan è intervenuta anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: "L'estradizione dal Pakistan del padre di Saman Abbas, imputato in Italia per il selvaggio omicidio della figlia Saman, è un passo avanti importante per consentire alla giustizia di fare il suo corso. È il frutto della grande e costante determinazione dimostrata in questo caso così delicato e complesso da tutte le Autorità italiane. Determinazione, lavoro e impegno che hanno dato frutti e che, unitamente alla collaborazione mostrata dalle autorità pakistane, ci permettono ora di ottenere questo obiettivo così significativo", ha detto la premier.
Quando riprende il processo per l'omicidio di Saman
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Shabbar potrà così essere presente insieme ai familiari accusati dell'omicidio di Saman, e cioè il fratello Hasnain Danish, i nipoti Nomanulhaq Nomanulhaq e Ijaz Ikra, e alla moglie Nazia, unica al momento ancora latitante, al processo che riprenderà l'8 settembre dopo la pausa estiva.