Omicidio Saluzzo, Giuseppina uccisa a martellate dal figlio mentre era a letto
Sorpresa nel sonno e uccisa a martellate dal figlio mentre era a letto, così è morta Giuseppina Moiso, la donna di 81 anni massacrata in casa sua dal figlio 47enne Umberto Ciauri nel tardo pomeriggio di domenica a Saluzzo, in provincia di Cuneo. La tragedia conclusa con il suicidio dell'uomo poco dopo il delitto, si è consumata all'interno dell'abitazione di famiglia, un appartamento di Corso Roma dove madre e figlio vivevano da alcuni anni. Non si sa cosa abbia scatenato la furia omicida dell'uomo, che pare soffrisse di problemi psichici, ma da una prima ricostruzione degli inquirenti in base alla scena del crimine, la donna non avrebbe cercato nemmeno di difendersi e sarebbe morta nel sonno.
In casa non sembrano esserci segni di colluttazione né i vicini hanno segnalato litigi tra madre e figlio nelle ore precedenti al fatto. Il dramma scoperto solo quando l'uomo si è suicidato gettandosi dal balcone della stessa casa. Solo in quel momento infatti è scattato l'allarme di passanti e residenti e l'intervento dei carabinieri e sanitari. Mentre i soccorsi del 118 cercavano di prestare aiuto all'uomo, per il quale però non c'è stato nulla da fare, i militari dell'arma infatti hanno cercato di contattare la donna all'interno della casa credendola ancora viva ma senza ricevere risposta. Solo quando i pompieri hanno forzato l'ingresso per entrare è emersa la drammatica scena. Giuseppina Moiso è stata trovata morta distesa sul letto in una pozza di sangue e con un grave trauma cranico.
Nell'abitazione anche il cadavere del cagnolino di casa. Prima di gettarsi nel vuoto, infatti, il quarantasettenne avrebbe ucciso anche il case che si trovava all’interno dell’appartamento, pare con un coltello. Prima di suicidarsi gettandosi dal quarto piano inoltre l'uomo si è inferto delle ferite ai polsi, probabilmente in un altro tentativo di suicidio. Sulla dinamica esatta della tragedia famigliare così come sul movente preciso dell'omicidio suicidio indagano ora i carabinieri della Compagnia di Saluzzo, coordinati dalla procura di Cuneo.