Omicidio Roberta Siragusa, la mamma: “Dio è grande e punirà chi ti ha portato via da me”
"Cuore nostro. Dopo la lettura dell'autopsia, continuiamo a far vivere il tuo nome e lo gridiamo forte. Dio è grande e punirà chi ti ha portato via da noi". Questo scrive Iana Brancato, mamma di Roberta Siragusa, sui suoi canali social dopo aver assistito a una dolorosa udienza del Tribunale di Termini Imerese. Davanti ai genitori sono state trasmesse le immagini del suo omicidio: la ragazza per cinque lunghi minuti brucia viva davanti al suo aguzzino. Per la morte di Roberta è sotto accusa l'ex fidanzato Pietro Morreale che, secondo i legali dei familiari della vittima, sarebbe l'uomo che nel video cosparge la ragazza di benzina e la guarda poi bruciare. Dopo qualche istante sarebbe risalito in auto e per parcheggiare qualche metro più avanti.
La lite, le botte e l'omicidio
Secondo la Procura, Pietro avrebbe picchiato la fidanzata per poi darle fuoco al culmine di una lite. Sul corpo della ragazza sono state ritrovate diverse ferite che testimonierebbero le percosse prima dell'omicidio. Le immagini escludono ovviamente l'ipotesi di suicidio paventata inizialmente da Pietro Morreale. Secondo gli esperti, Roberta avrebbe sofferto almeno per 5 minuti. "Quelle del video depositato dalla Procura – dicono i due avvocati – sono immagini forti mostrate alla presenza dei familiari di Roberta. Un documento che ha spiazzato tutti e che dimostra che Roberta è stata uccisa nel campo sportivo, caricata in auto e gettata nel dirupo vicino al monte San Calogero"
Indagini sui familiari di Morreale
Pietro Morreale aveva raccontato agli inquirenti di aver assistito all'omicidio della fidanzata, sconvolta dopo una lite. L'ipotesi è apparsa subito improbabile agli agenti che hanno indagato sul caso. Sempre durante l'interrogatorio aveva detto di essere tornato a casa in piena notte e di aver raccontato quanto successo al padre solo il mattino dopo. Proprio il genitore lo avrebbe convinto a presentarsi in caserma dai carabinieri. Anche questo aspetto non convince pienamente gli agenti, che stanno cercando di capire se il giovane sia stato aiutato a disfarsi del corpo di Roberta.