video suggerito
video suggerito
Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Omicidio Pierina Paganelli, perché un’app sul cellulare di Louis Dassilva potrebbe scagionarlo

L’applicazione Salute dello smartphone di Dassilva potrebbe scagionare il 34enne e confermare di fatto l’alibi fornito per la sera dell’omicidio di Pierina Paganelli. Il contapassi non avrebbe infatti registrato alcuno spostamento. Si attende l’incidente probatorio del 10 febbraio sui dispositivi elettronici del 34enne in carcere.
A cura di Gabriella Mazzeo
0 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

L'applicazione Salute dello smartphone di Louis Dassilva non avrebbe registrato una particolare attività motoria nella serata del 3 ottobre 2023, quella in cui Pierina Paganelli, 78 anni, è stata uccisa a coltellate nel garage di via del Ciclamino. 

Secondo quanto rivelato a Fanpage.it da fonti informate, quello che prima era il risultato di una consulenza di parte della Procura, ora è una prova emersa dal contraddittorio. L'applicazione non avrebbe registrato neppure i piani scesi da Dassilva per arrivare in garage e, come ritiene l'accusa, accoltellare Paganelli.

Il percorso dall'abitazione del 34enne fino al garage condominiale sarebbe stato registrato anche se l'uomo avesse deciso di prendere l'ascensore, pertanto, come sostiene da tempo la difesa, Dassilva non avrebbe lasciato casa la notte dell'omicidio.

Questo dettaglio, insieme a una serie di altri indizi emersi dalla perizia sui dispositivi elettronici dell'ex meccanico, saranno oggetto di osservazioni da parte dei legali nella giornata del 10 febbraio, quando si terrà l'udienza conclusiva dell'incidente probatorio sui cellulari, gli orologi digitali e i computer portatili di proprietà dell'unico indagato per l'omicidio della 78enne di Rimini.

Louis Dassilva
Louis Dassilva

Emergerebbe dell'altro dall'analisi dei dispositivi elettronici dell'uomo: alle 22.16 del 3 ottobre, lo smartphone di Louis avrebbe registrato un "evento di sistema", ovvero un processo automatico non innescato dall'azione umana, una sorta di libro virtuale che registra tutte le attività manuali e non fatte con il telefono. Da qui emergerebbero attività non compatibili con la presenza di Dassilva sul luogo del delitto.

L'11 febbraio si terrà invece l'incidente probatorio per accertare chi era l'uomo ripreso dalla Cam3 della farmacia di via del Ciclamino. L'ipotesi è infatti che ad esser ripreso fosse in realtà un altro residente del condominio di via del Ciclamino, Emanuele Neri, del tutto estraneo alla vicenda.

0 CONDIVISIONI
184 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views