video suggerito
video suggerito
Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Omicidio Pierina Paganelli, nuova richiesta di scarcerazione dagli avvocati di Dassilva

La richiesta è stata formulata oggi durante l’interrogatorio in carcere di Louis Dassilva, l’uomo di 35 anni accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto nel garage condominiale di uno stabile in via del Ciclamino a Rimini.
A cura di Davide Falcioni
0 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Una nuova richiesta di scarcerazione è stata formulata oggi durante l'interrogatorio in carcere di Louis Dassilva, l'uomo di 35 anni accusato dell'omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto nel garage condominiale di uno stabile in via del Ciclamino a Rimini. L'interrogatorio di stamattina è stato incentrato sulle dichiarazioni rese da Manuela Bianchi, nuora della vittima 78enne, al pubblico ministero Daniele Paci, nel quale la donna aveva raccontato della confidenza ricevuta da Dassilva sul fatto che poco prima aveva visto un corpo a terra tra le due porte tagliafuoco del piano interrato dove si trovano i garage. Bianchi, indagata per favoreggiamento, aveva poi aggiunto nella sua deposizione al pubblico ministero che venne consigliata da Dassilva di non raccontare a nessuno tale circostanza.

Il 35enne senegalese è da otto mesi in carcere con l'accusa di aver ucciso Pierina Paganelli, sua vicina di casa e suocera dell'amante. Dassilva si è sempre proclamato innocente e i suoi legali sono tornati a chiederne la scarcerazione alla luce di un quadro della situazione mutato soprattutto grazie agli accertamenti svolti nelle ultime settimane.

In particolare le indagini sui reperti – che hanno escluso la presenza del dna di Dassilva sul luogo del delitto –  e l'incidente probatorio sulla telecamera della farmacia – in base al quale i periti del gip ritengono che non possa essere lui l'uomo inquadrato in via del Ciclamino pochi minuti dopo l'omicidio.
Contro Dassilva intanto sono arrivate le parole della sua amante, Manuela Bianchi. La nuora di Pierina una settimana fa ha ammesso di averlo incontrato nel garage prima di trovare il cadavere, la mattina del 4 ottobre. Sarebbe stato lui a darle indicazioni su cosa fare e come chiamare i soccorsi. Mentre Dassilva ha sempre sostenuto di essere rimasto in casa. “Le prove scientifiche superano tante testimonianze agli atti a nostro avviso, che volgono verso una innocenza di Dassilva”, dice l'avvocato difensore Riario Fabbri.

0 CONDIVISIONI
216 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views