Omicidio Pierina Paganelli, Manuela Bianchi denuncia Valeria Bartolucci dopo l’aggressione
"È stata sporta formale querela contro Valeria Bartolucci per l'aggressione, avvenuta nei giorni scorsi, nei pressi della scena del crimine dove è stato ritrovato il corpo di Pierina Paganelli". A parlare a Fanpage.it è Davide Barzan.
Il criminalista e consulente di parte della difesa di Manuela Bianchi ha confermato che la nuora della 78enne uccisa a Rimini ha deciso di presentare, tramite la sua avvocata Nunzia Barzan, una denuncia per aggressione, minacce gravi, diffamazione e atti persecutori nei confronti dell'ex amica e vicina di casa, nonché moglie del suo ex amante Louis Dassilva, unico indagato per l'omicidio della donna.
"Valeria l'ha prima aggredita con tanti epiteti, ha cercato di sferrarle un pugno e un calcio, non ce l'ha fatta, quindi le ha tirato con forza i capelli", prosegue il consulente. La scena è stata ripresa da alcune delle persone presenti sul posto e diffusa in diversi programmi televisivi.
"Non c'è stata colluttazione, ma un'aggressione da parte della signora Bartolucci durante la quale la signora Bianchi è rimasta del tutto passiva. Il tutto è avvenuto davanti a testimoni", aveva dichiarato alcuni giorni fa Barzan annunciando la volontà di procedere di conseguenza per vie legali.
L'11 luglio inizieranno a Roma gli accertamenti irripetibili sui reperti relativi all'omicidio di Paganelli, trovata morta nel garage del condominio in via Del Ciclamino. "Parteciperemo per la persona offesa Manuela Bianchi io, in qualità di consulente, e il generale Luciano Garofano", spiega ancora Barzan. "Naturalmente attendiamo gli esiti della comparazione con il dna dell'unico indagato".
"Gli accertamenti irripetibili saranno dirimenti ai fini della risoluzione del giallo. – precisa il consulente – Noi siamo molto tranquilli, lo è anche Manuela perché è stata identificata dal pubblico ministero come persona offesa".
"Si deciderà poi, agli esiti di questa perizia, dove emergeranno altri profili genetici, comparabili con altre persone presenti sulle banche dati. – conclude Barzan – Ma non con quelli dei miei assistiti, Manuela e il fratello Loris, visto che il pubblico ministero ha omesso di indagare i miei assistiti, anche ai fini della comparazione, perché li ha ritenuti estranei all'omicidio, come in effetti sono".