Omicidio Pierina Paganelli, in un video ombre fuori dal garage. E spuntano dei pizzini: “Ci spiano”
Ancora nessuna svolta nel giallo della morte di Pierina Paganelli, la 78enne di Rimini uccisa a coltellate nei pressi del suo garage di ritorno da una funzione religiosa. Nonostante le indagini continuino ininterrottamente non ci sono ancora tracce del killer che si è accanito sull'anziana lasciandola in una pozza di sangue.
Sin dai primi attimi dopo l'omicidio a finire sotto la lente di ingrandimento della Squadra Mobile della Polizia di Rimini sono stati parenti e conoscenti di Pierina, dalla nuora Manuela Bianchi che ha scoperto il corpo, ad altri residenti della zona nella quale abitava la donna.
Le immagini del video della sera dell'omicidio
Ma nelle ultime ore si starebbe riaccendendo la speranza che si possa far luce quanto prima sul mistero: una serie di immagini relative alla sera del delitto sarebbero state registrate dalla videocamera di sorveglianza di una farmacia posta davanti al condominio. Per il momento agli atti dell'inchiesta della Procura di Rimini c'è sia una traccia audio registrata dalle telecamere presenti nello stabile di via Ciclamino nella quale si sentono le urla di Pierina, sia il filmato in questione che potrebbe rivelarsi fondamentale alle indagini.
La videocamera della farmacia infatti avrebbe registrato i minuti antecedenti al delitto, durante i quali si osservano prima delle luci che potrebbero essere i fari dell'auto della vittima che parcheggia nel garage, poi delle ombre che si avvicinerebbero alla rampa e che sembrerebbero controllare l'effettiva presenza della macchina nel box.
I biglietti segreti tra Louis e Manuela Bianchi
Inoltre, la comparsa di un nuovo elemento avrebbe insospettito ancora di più gli inquirenti: si tratta di una serie di bigliettini scambiati tra Manuela Bianchi, nuora e dirimpettaia di Pierina che ha scoperto il suo cadavere, e Louis Dassilva, l'uomo con la quale si presume che la donna abbia un rapporto sentimentale extra coniugale. Questi ultimi infatti sono entrambi sposati, Manuela con Giuliano Saponi, figlio di Pierina e vittima di un recente inspiegabile incidente sul quale si è tornati ad indagare sul quale si è tornati ad indagare, e Louis con Valeria, vicini di casa di Manuela.
Sui pezzi di carta, rinvenuti dalla Polizia di Stato, si leggerebbero poche e semplici parole: "Ci spiano". Il mittente dei "pizzini" sarebbe proprio Dassilva, il quale spaventato dalle recenti perquisizioni avvenute nel proprio appartamento e per paura che gli agenti possano aver posizionato microspie nascoste, avrebbe scelto di comunicare con la sua amante in maniera diversa.
Nulla ancora è certo quindi rispetto alla dinamica dell'aggressione di Pierina, tutte le piste sembrerebbero realizzabili. Una possibile svolta delle indagini è attesa nei prossimi giorni, quando si otterranno i risultati degli esami del Dna prelevato ai due fratelli Bianchi che continuano a dirsi innocenti e al vicino di casa Louis Dassilva.
I rilievi fonometrici sull'audio che ha registrato le urla della vittima
Nella serata di ieri, 17 ottobre 2023, gli uomini della Squadra Mobile di Rimini hanno eseguito un nuovo sopralluogo nel garage del condominio di Pierina, in via del Ciclamino. Insieme con la scientifica della Polizia di Stato hanno eseguito dei rilievi fonometrici. Questi ultimi vengono generalmente impiegati per conoscere il rumore di fondo di un locale o per misurare il livello massimo di rumore derivante da una sorgente, alla stessa ora e con le stesse condizioni.
I rilievi fonometrici dunque rientrano nell'esame della traccia audio registrata dalla telecamera di videosorveglianza installata all'interno del box auto del condominio della vittima e che aveva ripreso le sue urla strazianti al momento dell'aggressione. È probabile quindi che tra i vari suoni di sottofondo siano stati registrati anche quelli dell'assassino mentre si accaniva su Pierina.
I garage di via del Ciclamino sono interrati e collegati alle varie palazzine da una serie di porte tagliafuoco, le quali nel momento in cui vengono aperte e poi richiuse emettono un preciso suono. Potrebbe essere proprio quest'ultimo a condurre gli inquirenti all'individuazione della scala interna da cui è sceso in garage il killer dell'anziana.