Omicidio Pierina, le conversazioni in carcere tra Valeria e Dassilva: “Se hai mentito spiegherai perché”

"Se non possono comparare il tuo Dna, non possono dire che Louis era sulla scena del crimine. Ora la Procura deve dimostrare che eri sulla scena del delitto".
A parlare è Valeria Bartolucci in una conversazione con il marito, Louis Dassilva, indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con 29 coltellate il 3 ottobre 2023 a Rimini, avvenuta in carcere. L'intercettazione è del 4 settembre 2024 ed è stata mandata in onda da Mattino Cinque.
Louis Dassilva si trova già in carcere e quel giorno riceve la visita della moglie. La donna parla con il 35enne rivelandogli che sulla scena del delitto non sono state trovate sue tracce e lo rassicura ricordandogli che lei agli inquirenti ha detto di averlo visto a casa la notte dell'omicidio: "Hai un testimone oculare".
E aggiunge: "In più, un'altra cosa importante, anche se eri uscito, al massimo potranno dire che sei un bugiardo, che hai mentito e che eri andato a buttare l'immondizia".
"Poi hai saputo dell'omicidio e non volevi dire che eri uscito perché avevi paura che ti dessero la colpa per il fatto che sei brutto e nero. Però, voglio dire, il fatto che alle 22.11 fossi in casa, vuol dire che alle 22.13 non eri giù".
Parole che, secondo chi indaga, contrasterebbero con la sua versione. La donna, che ha sempre detto di essere certa del fatto che il marito dormisse all’ora del delitto, infatti sembra mettere in dubbio il fatto che il marito fosse effettivamente in casa.
"Tutto arriva dalla st****a, adesso ha detto che tu avevi l'abitudine di uscire a qualunque ora", prosegue ancora Bartolucci parlando di Manuela Bianchi, nuova di Pierina e amante di Dassilva, attualmente indagata per favoreggiamento.
"Ha detto che andavi fuori quando dormivo e facevi quello che volevi. Entravi e uscivi, io non mi accorgevo mai di niente. E che quindi, anche quella sera, potresti essere uscito e io non mi sono accorta di niente".
"Che spesso mi mettevi le cose per dormire nel tè, dopo io mi addormentavo e così tu potevi andare di sotto con lei. Questo l'ha detto lei, non l'ho detto io. Oltre che al pubblico ministero, l'ha detto anche ai giornalisti", aggiunge.
Dopo arriva l'attacco all'ex amica e vicina di casa: "Quando verrai a casa, devi far sparire tutto quello che ti ha dato lei. Deve sparire. Io lei non la voglio neanche nominare ma tu non la devi neanche più pensare per un secondo o dire: ‘Vado a parlare con lei'. Ma tu pensi che quanto torni lei non cercherà di ricontattarti di nuovo?", dice Bartolucci.
"Io le do uno schiaffo che mi riportano qua", replica Dassilva. "No, non le devi dare niente. – risponde la moglie – Le devi dire in faccia non mi cercare mai più, punto, vergognati".
Le prossime settimane saranno decisive per il destino di Dassilva. L'ultima udienza di incidente probatorio è prevista per il 28 aprile, quando il perito del giudice Cantarini risponderà al quesito sulla cam3, la telecamera della farmacia e sul colore della pelle del soggetto che si vede nel filmato ripreso la notte dell'omicidio.
Poi le indagini si avvieranno alla chiusura e per il 16 luglio di quest'anno, quando scadrà la carcerazione preventiva (se Dassilva non dovesse essere scarcerato prima) ci sarà richiesta e rinvio a giudizio. Ipoteticamente, il processo in Corte d'Assise potrebbe iniziare alla fine di settembre.