Omicidio Pierina, il figlio Giuliano e i 7mila euro di debiti col Fisco: “Non c’entrano con la sua morte”
Emergono nuovi dettagli relativi alla famiglia di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con 29 coltellate lo scorso 3 ottobre a Rimini nei sotterranei di via del Ciclamino. Ancora nessun nome è stato iscritto nel registro degli indagati, ma i riflettori degli inquirenti sono puntati proprio sui parenti della donna.
Nelle ultime ore è venuto fuori che il figlio della vittima, Giuliano Saponi, oltre ad essere stato sollevato lo scorso aprile da un incarico all'interno dei Testimoni di Geova, aveva contratto a maggio un debito col Fisco di 7mila euro a causa di imposte non versate. Sarebbe successo poco prima dello strano incidente in bici in cui proprio Giuliano è rimasto coinvolto e che lo ha costretto a mesi di riabilitazione e lontano dalla moglie Manuela Bianchi, con la quale le cose pare non andassero già bene.
In seguito, proprio Manuela avrebbe deciso di rivolgersi al padre Duilio chiedendogli in prestito 5mila euro necessari ad estinguere i debiti. Tremila euro sarebbero stati impiegati quasi subito dalla nuora di Pierina, mentre altri duemila euro sarebbero stati consegnati al suo presunto amante Louis Dassilva "per paura di pignoramenti da parte dell’ufficiale giudiziario".
Ma secondo Giuliano i suoi problemi economici non avrebbero nulla a che fa con l'omicidio della madre. "I miei debiti con il Fisco non hanno nulla che fare né con i miei problemi con Manuela, né con l’omicidio di mia madre", avrebbe detto l'uomo come riporta Il Resto del Carlino.
Cosa confermata dai suoi legali. "Ha saltato delle rate solo perché era ricoverato in ospedale, ma abbiamo chiarito tutto con l’Agenzia delle Entrate, spiegando la situazione", hanno spiegato. E il debito era sotto controllo. Non si trattava insomma di una questione finanziaria tale da creare particolari problemi in famiglia. Sono comunque elementi che gli inquirenti stanno considerando sperando di arrivare a conoscere chi ha ucciso Pierina.