Omicidio Pesaro, il killer reo confesso di Panzieri estradato dalla Romania: sarà in Italia giovedì
È previsto per giovedì il ritorno in Italia di Michael Alessandrini, il giovane di 30 anni accusato dell'omicidio dell'amico d'infanzia Pierpaolo Panzieri, avvenuto il 20 febbraio scorso a Pesaro dopo una cena insieme a casa della vittima.
Alessandrini sarà estradato dalla Romania, dove è stato fermato poche ore dopo la scoperta del corpo senza vita di Panzieri, e verrà portato nel carcere di Pesaro in attesa dell'interrogatorio di garanzia. Inizialmente l’uomo si era opposto al rientro in Italia.
Davanti a un giudice in Romania il giovane pesarese ha già ammesso le proprie responsabilità: ha raccontato di aver ucciso Pierpaolo a coltellate a avrebbe motivato il delitto con una questione di gelosia verso una ragazza che l’indagato considerava la sua fidanzata (lei, sentita dagli inquirenti, ha smentito di avere un legame affettivo con Alessandrini).
L’uomo ha raccontato di aver trovato il numero di questa ragazza nella rubrica dell’amico d’infanzia e che per questo, accecato dalla gelosia, lo avrebbe ucciso a coltellate. Ma è una ricostruzione ancora tutta da chiarire.
Quel che è certo è che è stato un delitto brutale: dall'autopsia è emerso che Panzieri è stato colpito con 15 violente coltellate, 4 delle quali al collo e due alla schiena. La colluttazione è stata così violenta che alla vittima sono state trovate anche due costole rotte.
Secondo la ricostruzione, i due ragazzi avrebbero litigato durante la cena a casa Panzieri. Per la procura, inoltre, l'omicidio di Pierpaolo sarebbe stato pianificato, ipotesi respinta dal difensore dell'indagato, Salvatore Asole. Il legale ha depositato anche un’istanza per chiedere una perizia psichiatrica.
Intanto, a tre settimane dal delitto, la procura di Pesaro ha dato il nulla osta per la restituzione della salma di Pierpaolo alla famiglia. Nelle prossime ore potrà quindi essere fissato il funerale del ragazzo.