Omicidio Palagonia, Mamadou Kamara resta in carcere
Il giovane ivoriano, Mamadou Kamara, accusato del duplice omicidio dei coniugi Solano, a Palagonia, resta in carcere. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Catania che ha rigettato, senza mezzi termini, la richiesta di annullamento dell'ordinanza presentata dal legale dell'ivoriano. I giudici non hanno acconsentito alla scarcerazione poiché sussisterebbero gravi indizi di colpevolezza oltre che esigenze cautelari. Il rischio, dunque, è che il migrante possa scappare o reiterare il reato di cui è accusato. Come vi abbiamo documentato, le telecamere degli impianti di videosorveglianza mostrerebbero Mamadou Kamara nei pressi dell'abitazione dei coniugi: l'uomo avrebbe sgozzato Vincenzo Solano mentre Mercedes Ibanez sarebbe stata buttata giù dal balcone.
Accusato anche di abuso sessuale
La pubblica accusa, rappresentata dal procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera e dal sostituto Anna Andreatta, aveva chiesto a gran voce la convalida dell'ordinanza di custodia cautelare, emessa il 3 Settembre scorso dal Giudice per le indagini preliminari Cardillo. Intanto le indagini proseguono e, allo stato attuale, non si può escludere la complicità di altri migranti e/o di italiani che possano aver indicato a Mamadou Kamara l'abitazione da "colpire". Ad aggravare la sua posizione anche la presunta violenza sessuale che l'ivoriano avrebbe compiuto nei confronti di Mercedes Ibanez, di 68 anni.
Corteo a Palagonia in memoria dei coniugi uccisi
A Palagonia, il 30 Settembre, ad appena un mese dall'uccisione di Vincenzo e Mercedes, si terrà un "corteo di popolo, non politico". "E' forte l'esigenza di non lasciare che silenziosamente cali il sipario e si spengano i riflettori. Ci sarà un momento di preghiera e commemorazione e alla fine un discorso per gridare a gran voce i nostri diritti in termini di giustizia e sicurezza" scrivono gli organizzatori. Come ha ribadito il sindaco di Palagonia, Valerio Marletta, il Cara di Mineo andrebbe chiuso poiché non favorirebbe l'integrazione dei migranti.