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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Omicidio Paganelli, il Riesame su Dassilva: “Pericoloso e spietato, senza rispetto per la vita umana”

Il Tribunale del Riesame ha respinto il ricorso contro l’ordinanza cautelare presentato dalla difesa di Louis Dassilva, attualmente unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli. Il 34enne senegalese è in carcere dal 16 luglio scorso, quando era stato arrestato. I giudici: “Contempla come possibile la soppressione di una vita umana se questa ostacola un suo piano”.
A cura di Eleonora Panseri
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Pierina Paganelli e Louis Dassilva
Pierina Paganelli e Louis Dassilva
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"Non conosce limiti alle proprie possibilità di azione e contempla come possibile la soppressione di una vita umana se questa ostacola un suo piano". Così il giudice Mazzino Barbensi, presidente del collegio del Tribunale del Riesame, ha respinto il ricorso contro l'ordinanza cautelare presentato dalla difesa di Louis Dassilva, attualmente unico indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli.

Il giudice per le indagini preliminari Vinicio Cantarini il 16 luglio scorso aveva disposto il carcere per il 34enne senegalese. L'"assoluta incapacità del soggetto di contenere le sue insane pulsioni criminose e l'assoluta mancanza di qualsiasi minimo rispetto per la vita umana", come si legge ancora nelle pagine depositate dal Riesame, motivano ulteriormente la necessità di non attenuare la misura cautelare decisa dal gip.

Manuela Bianchi, Pierina Paganelli e Louis Dassilva.
Manuela Bianchi, Pierina Paganelli e Louis Dassilva.

"Nessuna affidabilità può dunque attribuirsi ad un tale soggetto, e tanto meno può pensarsi di rimandare il medesimo nel domicilio confinante con quello della sua amante, dove ora è presente il marito di lei – che, nel mese di maggio del 2023 era stato vittima di incidente mentre era in sella alla bicicletta cagionato da persona rimasta ancora ignota- che è tuttora vivo", aggiungono i giudici.

"Non solo non sono stati allegati elementi in grado di vincere tali presunzioni di legge (la sussistenza di esigenze cautelari, ndr), ma ben può dirsi che la ricostruzione della dinamica dell'omicidio e delle caratteristiche personologiche mostrate dall'autore del delitto confermano la pericolosità del soggetto".

Nelle 31 pagine delle motivazioni depositate dai magistrati del Tribunale del Riesame è stato ricostruito il delitto nel dettaglio e il "corredo indiziario" che ha portato all'arresto di Dassilva.

Dal video ripreso da una telecamera di sorveglianza nei pressi del luogo del delitto, nel quale sarebbe stato immortalato l'indagato; la mancanza di un alibi valido e i depistaggi messi in atto dal 34enne; la "confessione all'amante" (la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, ndr); in ultimo, l'ipotesi inverosimile di un assassino ignoto venuto dall'esterno.

Da sinistra: Manuela Bianchi e Pierina Paganelli.
Da sinistra: Manuela Bianchi e Pierina Paganelli.

Paganelli, 78 anni, era stata trovata morta il 4 ottobre 2023 nel garage del palazzo dove abitava, al civico 31 di via del Ciclamino, a Rimini.

Secondo i giudici del Riesame, la dinamica (del delitto) mostrerebbe "tutta la spietatezza di un soggetto che ha atteso una signora anziana […] e l'ha trafitta con 29 coltellate, infliggendole persino la beffa del raglio degli indumenti intimi e del vestiario, dimostrando assoluta freddezza e abilità nell'immobilizzare la vittima e ucciderla in pochi secondi".

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