Omicidio Noemi Durini, il giallo della misteriosa Seat scura
Dopo il ritrovamento del cadavere di Noemi Durini, la 16enne di Specchia scomparsa da casa e ritrovata cadavere poco lontano nelle campagne di Castrignano, ora le attenzioni degli inquirenti che indagano sull'omicidio si stanno concentrando sulle ultime ore e gli spostamenti compiuti dal suo fidanzatino reo confesso, il 17enne di Alessano, sempre in provincia di Lecce. In particolare gli investigatori stanno cercando di capire se il ragazzo abbia fatto tutto da solo o se sia stato aiutato da qualche complice, sia nell'omicidio che poi nell'occultamento del cadavere.
A questo proposito le forze dell'ordine hanno acquisito tutti i video delle telecamere di sorveglianza lungo il percorso che i due avrebbero fatto in macchina in quella notte tra sabato e domenica in cui la 16enne è sparita. Come ha rivelato la trasmissione "Chi l'ha visto?", tra i filmati uno in particolare desta alcuni sospetti per la presenza di due auto che fanno il percorso da Alessano a Specchia e poi quello inverso. È stato registrato dalle telecamere di un locale della zona poco dopo le 5 del mattino e riprende quella che sembra essere una veccia fiat 500 simile a quella del ragazzo arrestato e una seat scura vecchio modello, un'auto di cui aveva parlato in precedenza il padre del 17enne per scagionare il figlio durante una intervista alla stessa trasmissione tv.
Nel video si vede la presunta Seat misteriosa che entra nel parcheggio di un supermercato della zona chiuso. Dopo pochi minuti la 500 passa verso Specchia lungo la strada statale dove però vi è anche Castrignano dove è stato trovato il cadavere di Noemi. La prima auto parcheggiata dopo poco riparte nella stessa direzione e circa mezz'ora dopo le due vetture sembrano infine sfrecciare una dietro l'altra di nuovo in direzione di Alessano. Su questi spostamenti "Chi l'ha visto?" ha posto diverse domande chinone però anche al pubblico di farsi avanti perché ma non è escluso che le due auto non abbiano alcun ruolo nella vicenda e appartengano a persone del posto estranee alla vicenda.