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Omicidio Modena, gli audio di Anna alle amiche: “Mio marito mi odia, ho paura che mi farà un brutto scherzo”

Gli ultimi audio inviati da Anna Sviridenko, uccisa a Modena dal marito Andrea Paltrinieri, alle amiche prima dell’omicidio: “Sono disperata, non so per quanto tempo potrò fare questa vita. Credo che questa guerra non finirà mai”.
A cura di Ida Artiaco
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"Sono disperata, non so per quanto tempo potrò fare questa vita. Ho paura che veramente mi farà un brutto scherzo". A parlare è Anna Sviridenko, la mamma e medico 40enne uccisa nei giorni scorsi dal marito Andrea Paltrinieri, il quale, dopo l'omicidio, si è presentato presso la caserma dei carabinieri di Modena con il cadavere di lei nel bagagliaio di un furgone.

La vittima, in alcuni audio inviati alle amiche e resi noti nel corso dell'ultima puntata di Pomeriggio Cinque andata in onda su Canale 5, ha espresso la sua inquietudine circa i comportamenti del marito. "Mi odia così tanto. Come posso fidarmi di lui? Credo che questa guerra non finirà mai", ha detto Sviridenko, che solo il giorno prima del delitto era stata in tribunale a Innsbruck, in Austria, dove vive, per l'udienza per l'affidamento dei figli di 5 e 3 anni della coppia.

"Sono così dispiaciuta, Andrea fa come gli pare – ha continuato la donna in uno degli audio -. Ho saputo che ha portato i bambini a Napoli ma l’ho saputo da altri. Non è che mi ha detto che erano lì. Mi sembra che queste informazioni debbano essere dette prima alla madre; non è che lo scopro sempre per vie traverse. È talmente bugiardone…".

Anche lunedì scorso, giorno dell'udienza a Innsbruck, Anna aveva paura. L'ultima a sentirla, prima che tornasse a Modena a prendere i suoi bambini che erano stati col padre, era stata una collega dell'ospedale universitario della città austriaca. "Era agitatissima, mi ha continuato a ripetere che lui la odiava. Lo manteneva da anni mentre lei faceva i turni in ospedale e studiava. Ci siamo sentite due volte lunedì mattina, ho cercato di tranquillizzarla. Andrea aveva provato più di una volta a spostare la residenza dei bambini in Italia e lei era terrorizzata", ha raccontato al Resto del Carlino.

Intanto, mentre prosegue l'autopsia sul corpo della donna, l'uomo resta in carcere al Sant'Anna. Il gip, davanti al quale nei giorni scorsi aveva parlato per oltre 5 ore, ha escluso l’aggravante della premeditazione, contestata dalla Procura. Il movente del femminicidio sembrerebbe legato proprio all'affidamento conteso dei due figli piccoli della coppia. Lei aveva appena ottenuto l'affido esclusivo dei bambini.

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