Omicidio Meredith, in Cassazione la richiesta di revisione di Guede: “Si riapre la ferita”
“Ancora una volta si riapre la ferita per la famiglia di Meredith Kercher che vede parlare i media di un fatto per loro tragico, la perdita di una figlia e di una sorella”. A parlare in questi termini è Francesco Maresca, l’avvocato dei familiari di Meredith, la studentessa inglese uccisa a Perugia nel 2007. L’avvocato ha commentato con l’Ansa l’esame da parte della Cassazione del ricorso dei legali di Rudy Guede contro l'inammissibilità della richiesta di revisione del processo a suo carico. Il ricorso dei difensori di Guede – unica persona condannata per il delitto di Perugia – approda domani in Cassazione. L'istanza presentata dagli avvocati Tommaso Pietrocarlo e Monica Grossi sarà esaminata a partire dalle 10 in un'udienza pubblica dalla quinta sezione. In serata dovrebbe arrivare la sentenza. I difensori di Guede hanno basato il loro ricorso sostenendo la “non osservanza” delle regole processuali e la mancata acquisizione di “elementi fondamentali” da parte dei giudici di Firenze.
La richiesta dei difensori di Rudy Guede
La Suprema Corte aveva inizialmente fissato un'udienza camerale per la quale il procuratore generale aveva presentato una memoria chiedendo la conferma della decisione di Firenze e quindi l'inammissibilità della richiesta di revisione. “Abbiamo però sostenuto – ha spiegato uno dei legali di Guede – che c'era stata una sentenza e quindi è stata fissata l'udienza pubblica”. Da parte sua, l’avvocato della famiglia Kercher ha definito l’istanza “priva di fondamento”. “La Corte di Firenze – ha detto Maresca – ha infatti già ritenuto che non ci sia alcun conflitto tra la sentenza che ha condannato Guede e quelle che hanno definitivamente assolto Amanda Knox e Raffaele Sollecito. E comunque la sua posizione rimane principale anche rispetto ai tre iniziali imputati. Non c'è alcuna contraddittorietà che lo riguarda”.
Guede potrebbe chiedere la semilibertà già quest’anno
Intanto, sempre riguardo Guede, uno dei suoi avvocati ha spiegato che l’ivoriano potrebbe chiedere di essere ammesso alla semilibertà entro la fine di quest’anno. L’uomo, condannato a sedici anni per l’omicidio di Meredith, attualmente sta scontando la sua pena nel carcere di Viterbo, dove è rinchiuso in una cella del reparto semiliberi con altri detenuti comuni e non più nella sezione riservata ai condannati per violenze sessuali. Rudy Guede venne arrestato pochi giorni dopo il delitto di Perugia: condannato col rito abbreviato, attualmente il suo fine pena è previsto nei primi mesi del 2022. Negli ultimi mesi Guede ha usufruito di alcuni permessi premio e durante la detenzione si è laureato ed è stato poi ammesso al lavoro esterno. È al momento impegnato in un tirocinio presso una biblioteca.