Omicidio Meredith: i pm chiedono ergastolo per Raffaele Sollecito e Amanda Knox
Nella giornata di oggi si concluderanno le requisitorie dell’accusa nei confronti di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, i due giovani accusati dell’omicidio di Meredith Kercher. Oggi i pm chiederanno la condanna definitiva per i due ragazzi, che rischiano l’ergastolo. I due sono stati condannati in primo grado, rispettivamente, a 25 e 26 anni di galera. Il pm Manuela Comodi ha criticato aspramente il lavoro dei periti ingaggiati per il caso: infatti, pare che l’arma del delitto con cui è stata uccisa la giovane Meredith, un coltello a punta, sarebbe stato lavato dopo l’efferato omicidio. Anche se per i due imputati non sarà stabilito l’ergastolo, dice la pm, quantomeno sarà confermata la condanna stabilità dal primo grado di giudizio: “Anche a prescindere dalle prove scientifiche, l'esito di questo processo non può che essere quanto meno la conferma della condanna di primo grado”.
Dubbi e incertezze anche per quel concerne l’analisi del DNA effettuata sullo stesso coltello e sul gancetto del reggiseno indossato quella tragica sera da Meredith, da parte della Polizia Scientifica. Infatti, anche dalle parole della stessa Comodi emergono perplessità: “'Imbarazzante performance dei periti che non hanno tradito la vostra fiducia, dimostrando un'assoluta inadeguatezza e scompostezza”, in quanto il gancetto in questione è stato “Repertato 46 giorni dopo essere stato trovato? E allora la felpa di Elisa Claps analizzata a distanza di 20 anni? E' sempre rimasto sulla stessa scena del delitto e non può essere stato contaminato”.
Parole dure della pm anche per il referto stilato sull’arma da taglio: “L'amido è frutto del talco dei guanti usati dalla scientifica”. Lunedì 3 ottobre si svolgerà la sentenza definitiva per i due presunti assassini della studentessa inglese. Una sentenza attesa soprattutto dai media americani, che si sono sempre mostrati pro-Amanda, sostenendone l’estraneità dai fatti e l’innocenza, sin dal primo momento. In base ai risultati delle nuove perizie, i due potrebbero essere scarcerati, evitando il carcere a vita.