Omicidio Meredith, Guede è l’unico colpevole: Cassazione dice no alla revisione del processo
La Corte di Cassazione ha negato la revisione del processo per Rudy Guede, condannato in via definitiva a 16 anni per l'omicidio e la violenza sessuale sulla studentessa inglese Meredit Kercher, uccisa a Perugia il primo novembre di undici anni fa. La quinta sezione penale ha, infatti, rigettato il ricorso della difesa dell'ivoriano contro la decisione della corte d'Appello di Firenze, che il 10 gennaio 2017 aveva dichiarato inammissibile la richiesta di revisione. I legali dell'uomo lamentavano un "contrasto tra giudicati", tra la sentenza a Guede e quella a Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Rudy Guede, giudicato con rito abbreviato, la condanna definitiva a 16 anni per concorso in omicidio per il delitto di Perugia è arrivata nel 2010. Cinque anni dopo, poi, la Cassazione pronunciò le sentenze di assoluzione di Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Secondo gli avvocati di Guede, queste due sentenze sarebbero inconciliabili e, per questa ragione, avevano cercato di percorrere la strada della revisione del processo. La Suprema Corte ha respinto il loro ricorso, come chiesto anche stamattina, nella sua requisitoria, dal sostituto procuratore generale di Cassazione Ferdinando Lignola. Guede sta scontando la sua pena nel carcere di Viterbo.
"La Cassazione mette la parole fine, noi ne prendiamo atto. Il ragazzo ha intrapreso una percorso nuovo, in carcere si è laureato con pieni voti e speriamo che quando uscirà potrà avere una nuova vita", ha commentato l'avvocato Tommaso Pietrocarlo dopo il no all'istanza di revisione del processo per Rudy Guede, condannato in via definitiva per l'omicidio di Meredith Kercher. Parole ribadite dall'altro difensore, l'avvocato Monica Grossi: "Lui è sereno e tranquillo. Domani gli comunicheremo la decisione. Avevamo deciso insieme di percorrere questa strada, ne prendiamo atto e attendiamo le motivazioni".