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L'omicidio Meredith Kercher

Omicidio Meredith, Amanda Knox non tornerà in Italia per il nuovo processo

Ci sarà un nuovo processo dopo l’annullamento dell’assoluzione, ma la studentessa americana rimarrà a Seattle.
A cura di Biagio Chiariello
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Le altre “verità” contenute nel libro della studentessa di Seattle coinvolta nel delitto di Meredith Kercher: Amanda parla di suicidio e della volontà di adottare un figlio, una volta libera dal carcere. E in un’intervista: “Paralizzata dall’ansia”.
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"Ho sostenuto 86 udienze e in decine di occasioni ho presentato dichiarazioni spontanee, che altro dovrei dire o fare di più?". Queste le parole che Amanda Knox ha affidato recentemente al suo avvocato Luciano Ghirga. Il legale è andato ad incontrare la studentessa americana a Seattle, negli USA, nell'ambito della decisione della Cassazione che ha annullato l'assoluzione sua e del suo ex fidanzato, Raffaele Sollecito, in merito all'omicidio di Meredith Kercher. Ci sarà un nuovo processo, dunque, al quale però Amanda non prenderà parte. "Non voglio sfuggire al nuovo processo che mi attende, ma non torno in Italia perché non capisco", sostiene Amanda, secondo il quotidiano la Nazione. "Sono libera e presunta innocente, la mia è solo una scelta processuale di affidarmi completamente ai miei difensori" ha detto ancora Amanda al suo legale. La Knox e Sollecito sono stati condannati in primo grado per l'omicidio di Perugio, al quale si sono sempre proclamati estranei, e assolti in appello. La Suprema Corte ha però annullato la decisione dei giudici di secondo grado, disponendo un nuovo processo da celebrare a Firenze.

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