Omicidio medico Lorenzo Pucillo, è svolta: fermato un uomo, ha ucciso per ragioni di vicinato
È svolta sull’omicidio di Lorenzo Pucillo, il medico sociale del Picerno, quadra di calcio della serie C, trovato senza vita alla fine del marzo scorso nelle campagne di Pescopagano, in provincia di Potenza. I carabinieri oggi hanno arrestato un uomo con l'accusa di essere l'assassino del settantenne medico lucano. Si tratta di una persona molto nota alla stessa vittima con la quale l'uomo avrebbe avuto diversi diverbi in passato.
Secondo la Procura della Repubblica di Potenza, che ne ha richiesto l'arresto, l'indagato avrebbe agito spinto da "pregressi litigi per ragioni di vicinato". Secondo le prime indiscrezioni, interrogato a lungo dopo il fermo, il sospettato avrebbe fatto le prime ammissioni di colpevolezza. Gli inquirenti infatti avevano pin piano chiuso il cerchio attorno a lui dopo aver raccolto diversi indizi. Interrogatori tra familiari e amici, esami del dna e rilievi infatti avevano spinto i carabinieri a indirizzare le indagini su precedenti liti della vittima
L'uomo fermato oggi, secondo i pubblici ministeri, sarebbe “gravemente indiziato” di omicidio aggravato. Secondo gli investigatori infatti sarebbe stato lui a colpire Lorenzo Pucillo “per ragioni di vicinato, dovuti verosimilmente allo sconfinamento delle mandrie della vittima nei terreni dell’indagato”. Appassionato di animali, Pucillo infatti aveva una piccola azienda agricola e un allevamento di bovini.
Secondo gli inquirenti, è stato ucciso lo scorso 21 marzo nelle stesse campagne di Pescopagano, anche se il cadavere del medico fu trovato il giorno seguente. In un primo momento si era ipotizzato che fosse stato travolto e ucciso da un bovino appartenente al suo allevamento. L'autopsia però ha scoperto una ferita d’arma da fuoco causata da un fucile.
Al presunto assassino si è arrivati dopo “complesse indagini”, spiegano gli inquirenti, sottolineando “con particolare amarezza il clima omertoso” in cui si sono svolti gli accertamenti. Al"uomo fermato è stata sequestrata anche un'arma perché ritenuta essere quella usata per commettere l’omicidio.