Omicidio Mattia Caruso, il papà: “Valentina è un diavolo. È disumano ciò che ha fatto”
"Una manipolatrice, sapeva come abbindolare mio figlio al punto di farlo abbandonare anche il cane, non solo la famiglia". Così a Mattino Cinque il padre di Mattia Caruso, il 30enne di Albignasego (Padova) accoltellato a morte, ha parlato della fidanzata del figlio. Valentina Boscaro, rea confessa, è in carcere per l'omicidio avvenuto lo scorso 25 settembre a Padova.
"A me dispiace, io ho una famiglia e so cosa vuol dire. Di questa ragazza dico solo una cosa: è meglio che sua figlia non la veda più (l’indagata ha una figlia avuta da una precedente relazione ndr), è pericolosa la cosa, non è un essere umano, è un diavolo” ha continuato Caruso.
“Dal che era normale si è trasformava, o è pazza o è satanica – ha proseguito il papà di Mattia Caruso – per avere il coraggio di fare quello che ha fatto lei, non è umano, è disumano, non esiste”. Il padre racconta di continue aggressioni: “Tutte le volte lui tornava a casa con occhi neri e graffi, non era solo qualche occasione, ma la vittima era solo lei… l’amore è ceco, non vede personalità ne niente, lui era innamorato, per quello non lo condanno mio figlio”.
Sulle tantissime persone al funerale di Mattia Caruso: “Voglio dirvi questo, vi bacerò le mani…”.
Valentina Boscaro ha confessato di aver accoltellato Mattia Caruso con un'arma bianca a serramanico di proprietà della vittima. Avrebbe anche riferito di aver riposto l'arma del delitto in tasca del fidanzato mentre lui era ormai incosciente a causa del trauma riportato. Ancora tutto da chiarire il movente dell'omicidio, ma è chiaro che tra i due fidanzati potrebbe essere scoppiata una violenta lite e la donna potrebbe aver perso la testa fino ad infierire nei confronti del 30enne. Ora rischia l'ergastolo.