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Alessandra Matteuzzi uccisa a Bologna, ultime news

Omicidio Matteuzzi, il 9 giugno la perizia psichiatrica per Padovani: “È uno zombie, non va processato”

Rinviata al prossimo 19 luglio l’udienza per Giovanni Padovani, il 27enne accusato dell’omicidio pluriaggravato della ex compagna Alessandra Matteuzzi, 56. In quella data si saprà se l’ex calciatore potrà affrontare il processo.
A cura di Biagio Chiariello
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La Corte di assise di Bologna presieduta dal giudice Domenico Pasquariello ha conferito l'incarico per la perizia psichiatrica su Giovanni Padovani, il 27enne ex calciatore accusato di aver ucciso a martellate l’ex compagna Alessandra Matteuzzi, il 23 agosto scorso, sotto la casa della vittima, in via dell'Arcoveggio, nel capoluogo emiliano.

La difesa infatti insiste nel dire che l'uomo sarebbe affetto da una forma di schizofrenia psicotica, che nelle fasi più acute lo esporrebbe a rischi autolesionistici e istinti suicidi. "Sembra uno zombie, anche perché è imbottito di farmaci. Io non penso che queste siano le condizioni per processare una persona" ha detto il  suo avvocato, Gabriele Bordoni.

Tesi che non convince l’avvocato Antonio Petroncini, che rappresenta Stefania Matteuzzi e Maria Bartolini, rispettivamente sorella e madre della vittima, che si sono costituite parti civili nel processo. "Non ci spaventa una perizia. Sgomberiamo pure il campo da ogni dubbio e accertiamo che Padovani fosse perfettamente capace di intendere e volere, così come oggi è perfettamente in grado di stare a processo", ha commentato il legale.

Giovanni Padovani, arrestato per l'omicidio
Giovanni Padovani, arrestato per l'omicidio

I periti, lo psichiatra Giuseppe Sartori e i testisti Pietro Pietrini e Cristina Scarpizza dovranno dunque stabilire la capacità di Padovani di stare nel giudizio.

Le operazioni peritali iniziano il 9 giugno, mentre i periti saranno sentiti in udienza il 19 luglio. Su istanza della difesa di parte civile per i familiari delle vittime (avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini) i giudici non hanno ammesso documentazione prodotta dalla difesa dell'imputato (avvocato Gabriele Bordoni).

Le parti hanno nominato i propri consulenti per l'accertamento psichiatrico: Meluzzi per la difesa, Paciello per la Procura, Isacco e Samory per i familiari delle vittime, Messina per Usi.

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