Omicidio Lorys, Veronica Panarello in carcere studia per diventare operatrice sociale
Studia per diventare operatrice sociale e si sta impegnando molto, ogni giorno esce dalla cella per qualche ora per frequentare il corso. È la vita da detenuta di mamma Veronica Panarello, 31 anni, reclusa nel carcere Lorusso e Cotugno di Torino, dove è stata trasferita proprio perché – come scrive Giallo – potesse ‘studiare' da operatrice. La mamma del piccolo Lorys oggi si starebbe impegnando a fondo per costruire le basi di una vita professionale autonoma quando potrà uscire dopo aver scontato la condanna. Panarello, che in Sicilia ha un altro figlio, il fratellino minore di Lorys, è stata condannata a 30 anni di carcere con sentenza definitiva per omicidio e occultamento di cadavere. Ne ha già scontati sei, includendo la carcerazione preventiva.
A sostenerla c'è sempre stato papà Franco, che crede nella sua innocenza. Per quanto riguarda i vecchi legami con la famiglia Stival, esistono ancora contatti solo formali tra l'ex marito Davide, dal quale è separata con decreto giudiziale e la mamma di Santa Croce Camerina. Il papà di Lorys, infatti, è obbligato dal Tribunale a dare a Veronica notizie regolari dell'altro figlioletto. Dal suo arresto a oggi Veronica ha proposto varie tesi difensive, l'ultima delle quali ha la vedrebbe ‘testimone' dell'omicidio di Lorys avvenuto, secondo tale ricostruzione, per mano del suocero Andrea Stival. Il nonno del bimbo è stato a suo tempo scagionato dalle indagini e ha querelato Veronica per calunnia e minacce.
Lorys Stival è stato ucciso il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina (Catania), tramite strangolamento. Il suo corpicino è stato ritrovato per caso da un cacciatore poco dopo la scomparsa. In cima ai sospetti, per le numerose incongruenze del racconto, è finita subito mamma Veronica.