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Lorys, Veronica Panarello non in grado di esercitare il ruolo di genitore

La madre del piccolo Lorys non sarebbe in grado di esercitare il ruolo di genitore, secondo la perizia depositata al Tribunale dei minori di Catania; la donna, inoltre, non sarebbe affetta da particolari patologie psichiatriche. Oggi al via la perizia psichiatrica: prossimo step l’8 e 9 Febbraio.
A cura di Fabio Giuffrida
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AGGIORNAMENTO 11 GENNAIO ORE 22 – E' stata depositata al Tribunale dei minori di Catania la perizia sulla capacità genitoriale di Veronica Panarello, accusata di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Lo scrive l'Agi. Secondo la perizia elaborata dai tecnici nominati dal presidente del Tribunale, la donna non sarebbe in grado di esercitare la funzione genitoriale nei confronti del figlio più piccolo. Inoltre non sarebbe affetta da particolari patologie psichiatriche, non si fiderebbe di nessuno e non sarebbe in grado di costruire legami affettivi stabili. Di sé avrebbe un'immagine sempre positiva, elemento che – secondo i periti – farebbe perdere di vista le esigenze degli altri, soprattutto del figlioletto. Infine non sarebbe nemmeno efficace un percorso di recupero "assistito".

Sabato mattina Veronica Panarello è stata trasferita al carcere di Piazza Lanza a Catania: stamattina, invece, è cominciata – alle ore 12 – la perizia psichiatrica, chiesta ed ottenuta dal suo legale Francesco Villardita. Prossimo step l'8 e 9 Febbraio 2016. Sono sette i consulenti nominati che dovranno decidere sullo stato di salute mentale della madre del piccolo Lorys. La donna, secondo l’accusa, avrebbe ucciso il figlio con delle fascette da elettricista per poi gettarlo in un canalone a Santa Croce Camerina. La svolta è arrivata quando la Panarello ha confessato di “non aver accompagnato il figlio a scuola” ma di averne occultato il cadavere poiché, secondo la sua ricostruzione dei fatti, il piccolo si sarebbe strangolato da solo.

Il colloquio "interrotto" con Davide Stival

Venerdì scorso Davide Stival è andato a trovarla nell'ex ospedale psichiatrico di Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese: secondo le prime ricostruzioni, ci sarebbe stata una brusca interruzione del colloquio. Il marito, infatti, sarebbe andato via improvvisamente. All'uscita dal carcere, però, l'avvocato Villardita, incalzato da Fanpage.it, ha ricostruito meglio la vicenda: "Il marito le ha chiesto se avesse altre cose da aggiungere e la mia assistita ha risposto che aveva detto tutta la verità. Così si è alzata e si è allontanata. Il colloquio, quindi, non si è interrotto ma è durato poco per mancanza di argomenti". Nessuno scontro, nessuna interruzione anche secondo l'avvocato Daniele Scrofani che, raggiunto telefonicamente, ha sottolineato come l'incontro sia stato richiesto dalla Panarello (e non da Davide Stival), tramite lettera e diverse chiamate.

L'avvocato Villardita: "Veronica è stata sedata"

Veronica Panarello, dopo una lunga permanenza al carcere di Agrigento, è stata trasferita nell’ex ospedale psichiatrico a Barcellona Pozzo di Gotto dove è rimasta in osservazione per circa un mese. Il padre Francesco Panarello la descrive come una donna fragile: “Sta male, è uno scheletro che cammina” ha dichiarato ai nostri microfoni. Raggiunto telefonicamente da Fanpage.it alcune ore fa, ha confermato che sua figlia, in queste settimane, sarebbe stata sedata. Dello stesso avviso anche l'avvocato Villardita che ha aggiunto: "Forse è stata sedata per la terapia che le stanno somministrando perché ha ansia e non dorme la notte".

La donna, infatti, rimarrà nel carcere di Catania per tutta la durata della perizia psichiatrica, in attesa della prossima udienza, fissata dal Gup per il 17 Marzo 2016. La Panarello, nel corso dell'ultima udienza, era intervenuta per fare una richiesta al Gup: "Non voglio tornare al carcere di Agrigento, vorrei restare in ospedale".

Il 15 Gennaio si deciderà sull'affidamento del figlio più piccolo

Gli esperti nominati sono: Eugenio Aguglia e Roberto Catanesi (scelti dal Gup Reale), Giuseppe Sartori e Pietro Pietrini (nominati da Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello); Maria Costanzo e Giuseppe Catalfo scelti dall’avvocato Daniele Scrofani. Infine il nonno Andrea Stival, attraverso il suo legale Francesco Biazzo, ha nominato lo psicologo e criminologo forense Silvio Ciappi. Il 15 Gennaio si terrà l'udienza davanti al Tribunale dei minori di Catania per la valutazione della capacità genitoriale della donna in merito all'affidamento del figlio più piccolo, attualmente con il papà e la nonna paterna.

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