video suggerito
video suggerito

Omicidio Loris, “nessuno avvertì il padre, ha saputo della sua morte su Facebook”

Sarebbero passate almeno 3 ore dall’allarme per la scomparsa del bimbo di 8 anni e il momento in cui la madre Veronica ha deciso di comunicargli la notizia. L’uomo avrebbe poi saputo del dramma solo grazie ai post sul social network. Lo scrive il Mattino.
A cura di B. C.
803 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Sono le 16 del pomeriggio di sabato scorso, 30 novembre. Sono passate ben tre ore dall’allarme lanciato per la scomparsa di Loris Stival, il bimbo di otto anni misteriosamente scomparso e ritrovato morto nella medesima giornata in un canalone di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Sono le 16 e il papà, Davide, non sa ancora nulla su quanto successo al figlio. Almeno secondo quanto riporta Il Mattino. A quel punto è il maresciallo della locale caserma dei carabinieri, Luigi Valenti, a convincere la moglie e madre del piccolo ad avvertire l’uomo. “Davide con il suo camion è all'altezza di Perugia, sta andando a Nord. Chi lo conosce sa quanto gli sia caro quel figlio, sa quanti messaggini si scambiano mentre lui è lontano, quanti pensieri, quanti abbracci. E Davide non ha dubbi, fa marcia indietro e lascia a Napoli il suo camion, da lì un aereo per Catania”.

"Il padre lo ha saputo tramite Facebook"

Sono le 17 quando Orazio Fidone, o il cacciatore, come da giorni lo chiama tutta Italia, trova il corpo di Loris. Lui che ora l’unico indagato per sequestro di persona e omicidio (“atto dovuto”, dicono gli inquirenti). Secondo quanto si legge su Il Mattino, Davide Stival saprà della morte del figlio “soltanto da un annuncio su facebook, l'amico di un amico, una notizia rimbalzata da chissà dove”. Ieri l’uomo ha voluto dire la sua sulla vicenda, tornando a ribadire la sua vicinanza alla moglie, Veronica Panarello, 25 anni, che al momento non è indagata, ma sembra l’ultima persona ad aver visto in vita il piccolo di 8 anni e che da sette giorni continua a negare ogni accusa.  “Veronica è una mamma speciale, non voglio che s'infanghi il suo nome”. Sono le poche parole che Davide ha affidato al suo avvocato, Francesco Villardita.

Video thumbnail
803 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views