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Omicidio Isabella Noventa: i dubbi e i segreti sulle finanze di Freddy

I magistrati hanno ricevuto una documentazione dettagliata sul patrimonio dell’uomo accusato dell’omicidio della 55enne. Secondo le Fiamme Gialle, le entrate finanziarie di Sorgato non coinciderebbero con il suo lavoro ufficiale.
A cura di Antonio Palma
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C'è un altro filone di indagine ancora tutto da approfondire sul caso dell'omicidio di Isabella Noventa, la 55enne di Albignasego, in provincia di Padova, scomparsa in circostanze mai del tutto chiarite nello scorso gennaio. Si tratta delle attività economiche e del patrimonio di Freddy Sorgato, l'ex fidanzato della donna e uno degli accusati dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere, non ancora ritorvato. In particolare nel mirino degli inquirenti i suoi ingenti movimenti di denaro e le sue attività immobiliari scoperti durante l'inchiesta su caso Noventa. Secondo i magistrati, infatti, le attività, le finanze e lo stile di vita dell'uomo, attualmente in carcere con la sorella Debora Sorgato e l'amica Manuela Cacco, mal si concilierebbero con il suo lavoro ufficiale.

Secondo quanto stabilito dall’indagine patrimoniale svolta dalla Guardia di Finanza per conto dei pm, Freddy Sorgato infatti ufficialmente è un autista con uno stipendio non superiore a 1600 euro al mese, per questo, secondo gli inquirenti, sia la sua casa da oltre 500mila euro sia le spese che le attività della sua società immobiliare destano sospetti.  È noto che Freddy era anche un "maestro” di Shiatsu e lavorava in nero, ma per gli inquirenti anche questo non giustificherebbe tanta disponibilità di denaro. La società di locazione immobiliare di cui è unico socio infatti risulta proprietaria di ben 12 fabbricati tutti accumulati in pochi anni di attività. La Maison srl, fondata nel gennaio del 2005 con un capitale di 119 mila euro, infatti ha comprato continuamente immobili da affittare per centinaia di migliaia di euro.

Indagine sul carabiniere passa alla Dda di Venezia

Mentre i pm spulciano le carte del patrimonio di Freddy, prosegue anche l'inchiesta principale sull'omicidio. Dai Ris infatti sono arrivati i risultati della perizia sulle pistole sequestrate a Debora Sorgato e detenute illecitamente in casa dell'ex compagno. Le armi sarebbero risultate ininfluenti in merito all’inchiesta sull’omicidio Noventa. A farle ritrovare era stato lo stesso uomo, il carabiniere Giuseppe Verde, appena finito nel registro degli indagati per accesso abusivo negli archivi delle forze dell'ordine. L'inchiesta a suo carico è stata stralciata e ora passa per competenza alla Dda di Venezia, anche se resta da stabilire se nei dati consultai ci siano riferimenti all'inchiesta a carico di Debora Sorgato

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