Omicidio fidanzati di Pordenone, Ruotolo condannato all’ergastolo
Ergastolo con isolamento diurno per due anni: questa la sentenza di condanna pronunciata dai giudici della Corte d'Assise di Udine nel processo a carico di Giosuè Ruotolo, l'ex militare di 28 anni di Somma Vesuviana (Napoli), unico imputato per il duplice omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza. Ruotolo ha ascoltato il verdetto con gli occhi bassi al fianco dei suoi avvocati, Roberto Rigoni Stern e Giuseppe Esposito, che lo fino ad oggi hanno sostenuto la sua innocenza. La sentenza è arrivata dopo due giorni di camera di consiglio della Corte presieduta dal giudice Angelica Di Silvestre e al termine delle 45 udienze di un processo durato un anno. Ad assistere alla sentenza in aula c'erano anche i familiari delle vittime, i genitori e i fratelli del militare di Adelfia (Bari), Trifone Ragone e quelli di Teresa Costanza, l'assicuratrice milanese di origini siciliane. Presente anche il fratello della ragazza.
La madre di Trifone: "Giustizia è stata fatta"
"Prima della lettura della sentenza avevo chiesto a Dio di darmi la forza di perdonarlo. E mentre usciva dall'aula ho provato pena. Il Signore mi ha accontentato, mi ha fatto perdonare", così ha commentato all'uscita dall'aula Eleonora Ferrante, la mamma di Trifone
. "Già nei mesi scorsi non pensavo più a lui. Ero certa che avesse ucciso Trifone e Teresa ma non provavo più odio", ha aggiunto augurandosi che l'ergastolo "porterà un po' di serenità, che per tanto tempo non abbiamo avuto. Noi conoscevamo la verità, ma avevamo dubbi sull'esito. Ora – ha concluso – siamo tranquilli perché è stata fatta giustizia umana ed è molto importante".
La ricostruzione
Il 20 ottobre scorso il pm Pier Umberto Vallerin aveva chiesto per Ruotolo l'ergastolo e due anni di isolamento diurno. Secondo la ricostruzione dell'accusa Ruotolo avrebbe freddati i due fidanzati a colpi di pistola nel parcheggio del Palazzetto dello Sport di Pordenone, la sera del 17 marzo 2015. Dopo aver perseguitato attraverso un falso profilo Facebook la giovane assicuratrice Teresa Costanza, fidanzata del suo amico e commilitone Trifone Ragone, e dopo essere stato smascherato dal giovane, il militare campano aveva pianificato il delitto per impedire ai due ragazzi di sporgere denuncia per stalking, stroncando la sua carriera militare. Giosuè Ruotolo si è sempre proclamato innocente, quanto alla sua ex fidanzata, Maria Rosaria Patrone, anche lei coinvolta nel duplice delitto, verrà giudicata per favoreggiamento in un altro procedimento.