video suggerito
video suggerito

Omicidio dopo la festa di paese, nipote reoconfesso conferma: “Ho sparato a mio zio”

Ha confermato anche davanti al giudice per le indagini preliminari di aver ucciso lo zio Nico Piras nella notte tra domenica 1 e lunedì 2 ottobre a Lula, al termine della manifestazione Cortes Apertas. Per il 21enne Antonello è stato convalidato l’arresto in carcere al termine dell’interrogatorio di garanzia.
A cura di Eleonora Panseri
37 CONDIVISIONI
A destra, Nico Piras
A destra, Nico Piras

Ha confermato anche davanti al giudice per le indagini preliminari di avere ucciso lo zio Nico Piras, 42 anni, nella notte tra domenica 1 e lunedì 2 ottobre a Lula, al termine della manifestazione Cortes Apertas.

Il 21enne Antonello Piras ha nuovamente raccontato la sua versione dei fatti davanti al gip di Nuoro, Giovanni Angelicchio, nell'interrogatorio di garanzia, a conclusione del quale è stato convalidato l'arresto nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros. L'uomo è assistito dagli avvocati Francesco Mossa e Giovanni Colli.

La confessione di Antonello Piras

Durante l'interrogatorio il 21enne, accusato di omicidio volontario, ha quindi confermato quanto aveva già confessato ai carabinieri di Bitti e al pubblico ministero Ireno Satta, quando si era costituito il 6 ottobre scorso.

"Stavo bevendo al chiosco e Nico Piras mi ha provocato e dileggiato. Mi sono allontanato e sono andato in un altro chiosco, lui mi ha seguito mostrandomi una pistola e dicendomi che mi avrebbe fatto fare la fine di mio padre", ha detto il giovane agli investigatori ripercorrendo i momenti della notte dell'omicidio.

"Ho avuto paura di essere ucciso di lì a poco, quindi ho tirato fuori il fucile che avevo addosso e ho fatto fuoco", ha spiegato. Secondo quanto ricostruito, Antonello avrebbe sparato un colpo di fucile all'addome dello zio Nico Piras, colpendo diversi organi vitali.

La morte di Nico Piras in ospedale

L'uomo ucciso era a processo insieme alla ex moglie Alice Flore per l'omicidio del fratello Angelo Maria, padre di Antonello. Nico, soccorso e ricoverato in condizioni gravissime, è morto alcuni giorni dopo la sparatoria, nel pomeriggio del 3 ottobre, nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Francesco di Nuoro.

Per tre giorni il 21enne, che era sospettato dagli investigatori, era risultato irreperibile ma poi si è presentato in caserma confessando l'omicidio.

37 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views