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Omicidio di Chiara e Simone, la bugia dell’assassino al padre: “Mi trasferisco a Volvera, ho trovato lavoro”

Andrea Longo, l’uomo che ha ucciso i vicini di casa Chiara Spatola e Simone Sorrentino per poi suicidarsi, avrebbe raccontato al padre, con cui viveva in Lombardia, che aveva trovato un lavoro a Volvera (Torino) e quindi aveva deciso di trasferirsi. Ma dalle verifiche degli investigatori non risultava nessun colloquio fatto e nessun lavoro. Perché aveva deciso quindi il trasferimento a Volvera?
A cura di Giorgia Venturini
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Mancano gli ultimi accertamenti del caso e poi verranno sciolti anche gli ultimi dubbi sul duplice omicidio di Volvera, in provincia di Torino. Era il pomeriggio del 24 aprile quando Andrea Longo ha ucciso a coltellate i vicini di casa Chiara Spatola e Simone Sorrentino per poi tagliarsi la gola e uccidersi. Mancano gli esiti dell'autopsia sui tre corpi e poi il caso si chiuderà.

Stando alla testimonianza della famiglia di Chiara, Andrea Longo era "ossessionato" dalla ragazza tanto da aspettarla sotto casa e in un'occasione le avrebbe detto di lasciare il suo fidanzato. "Mia figlia era spaventata da questa persona tanto che non voleva saperne nulla, aveva deciso di non salutarlo più", aveva spiegato la madre della vittima. Stando a quanto precisato da fonti investigative a Fanpage.it, le prime liti erano cominciate e proseguite soprattutto tra Andrea Longo e Simone Sorrentino: il primo contestava la macchina della coppia parcheggiata in cortile e del fatto che fosse "troppo rumorosa".

L'assassino e le sue vittime si conoscevano da poco: Andrea Longo infatti si era trasferito a Volvera lo scorso febbraio, da pochi mesi quindi. Ma perché si era trasferito? Resta ancora un punto sconosciuto e rischia di essere un mistero per sempre. Andrea Longo infatti viveva con il padre a Saronno, un paese in provincia di Varese, fino quando ha raccontato al genitore – come riportano fonti di Fanpage.it – che aveva trovato un lavoro nel paese piemontese e quindi aveva deciso di trasferirsi. Ma da tutte le verifiche del caso non risultava nessun colloquio fatto e nessun lavoro. Perché quindi aveva scelto proprio Volvera?

Su Andrea Longo inoltre non risultano referti di medici psichiatrici o che fosse seguito da qualche struttura. Nonostante lui prendesse alcuni farmaci. Quattro ore prima di uccidere, avrebbe chiamato il 118 dicendo che non si sentiva bene. Una volta che i sanitari sono arrivati in casa non lo hanno ritenuto così grave da trasferirlo in ospedale. Infine la tragedia. Avrebbe prima accoltellato i due giovani nel loro appartamento: le vittime erano riuscite a fuggire per le scale ma una volta in cortile sono state colpite ancora dall'assassino fino a quando sono morte.

Alle 21 di oggi 28 aprile si terrà una fiaccolata in ricordo della giovane coppia. Tanti sono già i messaggi a loro dedicati. C'è chi scrive: "Siate felici anche da lassù".

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