Omicidio della psicoterapeuta Letizia Girolami: tutto sarebbe nato per una lite su pulcini spariti
Col trascorrere delle ore emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Letizia Girolami, psicoterapeuta di 72 anni uccisa sabato scorso nel parco del casolare di Foiano della Chiana, nell’Aretino. Per il delitto è stato arrestato il 37enne pachistano Irfan Rana Mohamed, ex fidanzato della figlia della vittima che viveva ancora con gli ex suoceri e dava loro una mano nei lavoretti in casa.
È stato proprio l’uomo a parlare di quanto sarebbe accaduto sabato scorso. Il 37enne, assistito dall’avvocata Fiorella Bennati, è stato sentito una seconda volta dopo che, davanti al gup del tribunale di Arezzo Stefano Cascone, era stato colpito da una crisi nervosa. E avrebbe spiegato che sarebbe stata l'irritazione e alcune parole dure nei confronti del marito della vittima, da lui considerato "un grande amico", a causa della scomparsa di alcuni pulcini di pavone durante un temporale la molla che lo avrebbe spinto a colpire Girolami.
La mattina di sabato scorso, stando al suo racconto, Irfan Rana Mohamed sarebbe uscito con la vittima per verificare se i pulcini di pavone allevati nel casolare fossero al sicuro. Si sono resi conto che però alcuni di loro erano spariti durante il temporale e a quel punto, secondo la versione dell’arrestato, lui – a seguito di alcune offese di lei nei confronti suoi e del marito, in quel momento assente – avrebbe preso una vanga e l’avrebbe colpita.
L'uomo avrebbe quindi confermato durante l’interrogatorio, come reso noto dall’avvocato, che la donna "ha offeso suo marito che per me era un grande amico, non c'ho visto più e l'ho colpita". A quel punto avrebbe preso il treno per raggiungere Prato dove aveva già intenzione di andare per un lavoro.
Il 37enne, arrestato dai carabinieri con l'ipotesi di omicidio volontario, attualmente si trova in carcere ad Arezzo. Oggi intanto è prevista l'autopsia sul corpo di Letizia Girolami.