Omicidio del piccolo Evan, la Procura chiede il processo per la madre e il compagno
Spetterà al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Siracusa decidere sul rinvio a giudizio nei confronti di Letizia Spatola, di 24 anni e il compagno Salvatore Blanco, 30enne, accusati di omicidio e maltrattamenti sul piccolo Evan, il bimbo di un anno e mezzo morto all'ospedale di Modica il 17 agosto scorso in seguito alle percosse ricevute in casa. L'udienza preliminare è stata fissata per il 29 luglio.
Secondo i magistrati di Sicarusa, Evan sarebbe morto per via delle lesioni causate dalle violenze inflitte dalla coppia nella casa di Rosolini nella quale si trovavano. Per l'accusa, la mamma del piccolo avrebbe assistito ai maltrattamenti senza fare niente per fermare il compagno violento. Letizia Spatola ha dichiarato durante l'interrogatorio di essere stata anche lei vittima delle percosse di Blanco, che avrebbe voluto lasciare da tempo. Anche il padre naturale del bambino, Stefano Lo Piccolo, aveva presentato un esposto per maltrattamenti contro ignoti, sostenendo che il figlio Evan fosse vittima di percosse già da tempo. Le sue denunce, però, rimasero inascoltate. A uccidere il bambino un trauma cranico dovuto a botte violentissime date sul cranio.
Intende costituirsi parte civile la nonna del bimbo, Elisa Congiu, madre di Stefano Lo Piccolo. Gli inquirenti si appelleranno alla relazione dei periti Giovanni Bartoloni e Francesca Berlich. I consulenti della Procura di Siracusa sono stati incaricati di svelare le cause della morte. Nel report è indicato non solo il trauma cranico che avrebbe portato al decesso, ma anche una grave insufficienza cardio respiratoria da broncopolmonite insorta già da giorni, sempre a causa di lesioni interne mai curate. Con la Tac, invece, sono state svelate anche fratture pregresse al terzo medio della clavicola sinistra e diverse ferite alle costole.