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Omicidio Antonella Lettieri, il killer Salvatore Fuscaldo condannato a 30 anni

Salvatore Fuscaldo, vicino di casa della vittima, fu fermato una settimana dopo il delitto avvenuto a Cirò Marina l’8 marzo e successivamente confessò di essere l’autore dell’omicidio.
A cura di Susanna Picone
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Si è concluso con una condanna a trenta anni di reclusione il processo di primo grado a Salvatore Fuscaldo, il bracciante cinquantenne di Cirò Marina (Crotone) accusato dell'omicidio di Antonella Lettieri. La donna, commessa di quarantadue anni, fu brutalmente uccisa la sera dell'8 marzo scorso nella sua abitazione a Cirò Marina. Il killer di Antonella usò un coltello e un altro oggetto per mettere fine alla vita della donna: almeno una ventina i colpi alla testa sferrati con un tubo di ferro e undici le coltellate sul corpo della donna. Fuscaldo, arrestato qualche giorno dopo il delitto, il 21 aprile successivo confessò di essere l’autore dell’omicidio.

Processo celebrato col rito abbreviato – Il gup di Crotone ha accolto la richiesta avanzata dal pm Alfredo Manca a conclusione della requisitoria nel processo celebrato con il rito abbreviato. Il rappresentante della pubblica accusa ha ripercorso le tappe della tragica vicenda, elencando tutte le prove raccolte dal giorno dell'omicidio di Antonella Lettieri fino alla richiesta di rinvio a giudizio con l'accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà. L'indagine è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, con l'ausilio del Ris di Messina.

Il corpo di Antonella fu trovato la mattina dopo l'omicidio – Parti offese nel procedimento sono state le sorelle della donna uccisa: Caterina, Rosa, Nadia, Rita e la gemella Silvia, proprietaria insieme al marito Luigi del minimarket nel quale Antonella lavorava come commessa. A trovarla in una pozza di sangue, la mattina seguente al delitto, era stato proprio Luigi. La sorella non l'aveva vista arrivare al negozio e Antonella non le rispondeva al telefono. Per questo, preoccupata, aveva deciso di mandare il marito a casa sua a controllare. Nella casa in via Cilea in cui è stata brutalmente ammazzata Antonella Lettieri viveva da sola.

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