Omicidio Andrea Beluzzi, il coinquilino si difende: “Voleva fare sesso con me così l’ho colpito”
![Francesco Ferioli sulla destra](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2024/01/carabinieri-e-francesco-ferioli-1200x675.jpg)
Un incidente innescato da un tentativo di difendersi da quelle che avrebbe definito "avances sessuali" da parte del coinquilino. Così sarebbe avvenuto il delitto di Capodanno a San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna.
Francesco Ferioli si è difeso così nel primo tentativo di interrogatorio davanti agli inquirenti, nel quale di fatto il 48enne di Cento si è avvalso della facoltà di non rispondere, pur ammettendo al gip Maria Cristina Sarli Francesco Ferio di aver colpito il suo coinquilino, il 54enne Andrea Beluzzi, tra sabato sera e domenica mattina nella loro casa nel comune bolognese con "un coltello trovato in bagno" per "difendersi" da un’aggressione a sfondo sessuale.
Per l’imputato è stato convalidato il fermo e confermato il carcere. C'è attesa invece per l'autopsia. L’arma del delitto non è stata ancora trovata.
Inizialmente era stato lo stesso Ferioli a dare l'allarme, sostenendo di aver trovato Beluzzi a terra nella sua stanza con diverse coltellate al petto dopo essere tornato da un giro in bici. Un primo esame del medico legale avrebbe però fissato il decesso a diverse ore prima, all’incirca durante la notte tra il 30 e il 31: dunque, il coinquilino potrebbe aver chiamato i soccorsi diverse ore più tardi. Solo successivamente sarebbe arrivata la parziale ammissione.
Il delitto sarebbe comunque maturato in un contesto di screzi e piccole liti che da tempo vessavano la convivenza dei due uomini: "Era cattivo con me", ha detto Ferioli agli inquirenti. La loro convivenza era legata ad un progetto di coabitazione sociale dei servizi sociali del Comune ideato per persone in difficoltà economiche con l'obiettivo di dividere le spese.