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Omicidio di Alice Scagni a Genova

Omicidio Alice Scagni, i genitori Graziano e Antonella in aula per testimoniare

I genitori di Alice e Alberto Scagni sono stati convocati in aula per testimoniare nell’ambito del processo per omicidio in corso a Genova. Imputato nel processo, il fratello 42enne di Alice.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Antonella Zarri e Graziano Scagni, genitori di Alberto e Alice
Antonella Zarri e Graziano Scagni, genitori di Alberto e Alice
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Dopo l'assenza per motivi medici, Graziano Scagni e Antonella Zarri rilasceranno la loro testimonianza nella giornata di oggi, venerdì 30 maggio, nell'ambito del processo per l'omicidio di Alice, la giovane uccisa dal fratello Alberto il primo maggio del 2022. I genitori della vittima e del killer sono attualmente in aula secondo quanto da loro riferito a Fanpage.it. L'udienza è in corso e ancora nulla si sa della testimonianza rilasciata dai due coniugi.

In realtà, Zarri e suo marito hanno raccontato più volte la loro versione dei fatti su quanto avvenuto nel maggio scorso. I due coniugi hanno voluto fortemente l'apertura di un secondo filone di inchiesta per omissioni a carico del 112 e della Salute Mentale. I genitori di Alberto e Alice Scagni, infatti, hanno chiesto più volte l'intervento delle forze dell'ordine per fermare il 42enne. In precedenza, la famiglia dell'uomo aveva chiesto l'intervento della Salute Mentale per sottoporre l'uomo a Tso. Gli appelli dei genitori, però, sono rimasti inascoltati.

Ora Scagni è imputato per omicidio volontario. Per la Procura, Alberto sarebbe capace di intendere e di volere, mentre il perito del giudice ha stabilito una condizione di seminfermità e la piena capacità di affrontare il processo. L'uomo è attualmente difeso da un legale d'ufficio: tutti gli altri avvocati prima di lui hanno rinunciato al mandato. 

Due venerdì fa, i coniugi Scagni avrebbero dovuto testimoniare nel processo per omicidio volontario in cui è imputato il figlio e dal quale entrambi hanno ritirato la costituzione di parte civile in aperta polemica con i giudici, ostili alla richiesta. Il legale di Graziano e Antonella, Fabio Anselmo, aveva chiesto che diverse persone fossero ascoltate sulla mancata prevenzione.

La testimonianza dei genitori resta importante per la ricostruzione delle ore precedenti l'aggressione. Venerdì scorso, in assenza di Graziano e Antonella, è stato ascoltato Gianluca Calzona, il marito di Alice, uno degli ultimi a vedere la giovane viva. Secondo il suo racconto, l'escalation di Alberto era preoccupante e la famiglia sosteneva che il 42enne fosse malato.

La sera dell'omicidio, Alice scelse di portare fuori il cane al posto del marito. Secondo quanto da lui raccontato, alle domande del marito avrebbe risposto di essere sicura della sua decisione. "Non ho paura di mio fratello" avrebbe detto prima di chiudersi la porta alle spalle.

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