Omicidio Alice Neri, oggi l’incidente probatorio: fari puntati sui pantaloni di Mohamed Gaaloul
Sale l'attesa per l'incidente probatorio, in programma a partire dalle 09.30 di oggi in tribunale a Modena, chiesto nell'ambito delle indagini sulla morte di Alice Neri, la mamma 32enne trovata carbonizzata nella sua auto nelle campagne di Concordia lo scorso novembre.
Numerosi i reperti ammessi dal Gip nel tentativo di ricostruire gli ultimi attimi di vita della donna. Primo tra tutti, i pantaloni che, secondo la difesa di Mohamed Gaaloul, al momento principale sospettato per la morte di Alice, il 29enne indossava proprio la sera del 17 e la mattina del 18 novembre, quando le telecamere lo hanno immortalato in giro per la cittadina del modenese.
I pantaloni sono stati rinvenuti nell’abitazione dell’indagato e sugli stessi sarebbero ben visibili sia le macchie di vernice, sia le stesse pieghe che si notano nei video delle telecamere interne del noto Smart Cafè, dove la vittima aveva trascorso la serata insieme a un collega prima di sparire nel nulla. La perizia sull’indumento sarà fondamentale per rilevare eventuali tracce di olio. "Un perito accerterà se si tratta dei medesimi pantaloni utilizzati quel giorno", ha detto il legale dell’indagato, l’avvocato Roberto Ghini, secondo quanto riporta Il Resto del Carlino.
Ma i pantaloni di Gaaloul non sono l'unico reperto su cui ci si concentrerà. Ci sono anche una sigaretta, la spallina di un reggiseno e un bidone di plastica contenente olio frusto ma anche un resto carbonizzato di circuito elettronico, probabilmente di un cellulare e resti di uno Smart Watch.
Sarà presente oggi anche l’ex comandante del Ris di Parma Luciano Garofano, nominato come consulente dal terzo indagato il marito della vittima, Nicholas Negrini. Dopo un primo incontro i due esperti si sono recati a Fossa di Concordia, sul luogo del delitto per un primo fondamentale sopralluogo. Garofano lavorerà al fianco di Katia Sartori, esperta in scienze forensi, nominata come seconda consulente.