Acquaviva, accoltellato a 30 anni dalla ex moglie: “La nuova compagna rimproverava la figlia”
Prima la lite furibonda poi la furia omicida. Un uomo di 30 anni è stato ucciso nella serata di ieri, giovedì 1 agosto, ad Acquaviva in provincia di Bari. Per il delitto è stata fermata la moglie, una giovane di 29 anni, con la quale la vittima aveva avuto un'accesa discussione per motivi che sono ancora in via di accertamento, ma a quanto pare i due si stavano separando. Ad essergli stata fatale è stata una sola coltellata al fianco: trasportato al Miulli in ambulanza, ne sarebbe stato dichiarato il decesso una volta arrivato in ospedale. L'omicidio, secondo una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti, si è verificato intorno alle 20 di ieri sulle scale dell'abitazione dove la vittima viveva con una nuova compagna e la figlia. Nello stesso stabile pare vivesse anche l'assassina ma su piani diversi.
La dinamica dell'omicidio di Acquaviva
Sono stati i familiari a chiamare i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno sottoposto a fermo la donna, una 28enne che è stata interrogata fino a notte e ha confessato. A scatenare il litigio sarebbe stato un rimprovero della nuova compagna della vittima alla figlia di quest'ultimo, che avrebbe fatto andare su tutte le furie la ex moglie. L'uomo sarebbe poi intervenuto per separare le due, venendo infine colpito con un coltello da cucina sul lato destro del torace. Il litigio, stando anche alle dichiarazioni dei testimoni oculari, tutti familiari della coppia in via di separazione, sarebbe avvenuto sul pianerottolo di casa della 29enne, al piano terreno dell’edificio dove, al piano superiore, viveva anche l'uomo con la nuova compagna.
Chi era la vittima
La killer è stata poi fermata ed arrestata per omicidio volontario e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Bari, condotta presso la Casa Circondariale del capoluogo pugliese. La vittima era già conosciuta alle forze dell'ordine, soprattutto per il suo nucleo familiare.
