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Omicidio a Tropea, fermati i 3 presunti complici di Alex Orfei: sono dipendenti del circo

Iulian Andrei Dudu, di 27 anni, Claudio Rotariu, di ventuno, e Dan Liviu Grandinaru, di quarantuno, tutti di origini rumene, avrebbero aiutato Orfei nell’omicidio di De Bianchi. Uno di loro ha raccontato al pm di aver “dovuto accompagnare Orfei sul luogo dell’incontro di questi con De Bianchi sotto la minaccia del licenziamento e di avere picchiato la vittima, in evidente stato di inferiorità numerica, anche nel momento in cui si trovava per terra”.
A cura di C. T.
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Tre uomini sono stati fermati con l'accusa di concorso in omicidio per la morte di i Werner De Bianchi, ucciso dal circense Alex Orfei  nella notte tra il 12 e il 13 agosto a Santa Maria di Ricadi, nei pressi di Tropea, in provincia di Vibo Valentia. I tre, Iulian Andrei Dudu, di 27 anni, Claudio Rotariu, di ventuno, e Dan Liviu Grandinaru, di quarantuno, tutti di origini rumene, avrebbero aiutato Orfei nell'omicidio di De Bianchi.

Il pubblico ministero ha interrogato i tre presunti complici, dopo aver visto i filmati della videosorveglianza dello spazion antistante al supermercato dove è stato ucciso De Bianchi, e aver raccolto riscontri e testimonianze tra i dipendenti del circo Amedeo Orfei per il quale i tre lavorano. Rotariu si sarebbe presentato spontaneamente alla polizia, e – insieme a Dudu – avrebbe riferito al magistrato di aver "dovuto accompagnare Orfei sul luogo dell’incontro di questi con De Bianchi sotto la minaccia del licenziamento e di avere picchiato la vittima, in evidente stato di inferiorità numerica, anche nel momento in cui si trovava per terra". Grandinaru, invece, ha riferito di "avere assistito alla scena senza tuttavia prendervi parte".

I tre dipendenti del circo Orfei è stato diposto perché per il pubblico ministero sussisterebbero "gravi indizi di reità" e ci sarebbe anche il pericolo di fuga dei tre uomini – che sono tutti senza fissa dimora.

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