Oltre 10mila messaggi in un mese all’allieva 13enne, professore 50enne indagato per adescamento di minore
Un insegnante di 50 anni è indagato per adescamento di minori nei confronti di una sua allieva di 13 anni, alla quale ha inviato circa 10mila messaggi in un solo mese. Il tutto è avvenuto nel Ferrarese, dove il docente di una scuola secondaria di primo grado avrebbe adescato una studentessa 13enne con centinaia di messaggi.
Tutto inizia nell'aula nella quale il 50enne insegnava. La vittima sarebbe infatti una sua studentessa e i contatti online tra professore e allieva hanno il via con messaggi di buongiorno e buonanotte da parte del 50enne.
Gli sms sono diventati via via più insistenti e l'uomo sarebbe poi passato a testi molto espliciti ed effusioni virtuali. Oltre alle chat sono state trovate anche telefonate e videochiamate tra il 50enne e la ragazzina. Una delle conversazioni telefoniche tra i due avrebbe una durata di oltre un'ora e 50 minuti.
Dal 7 novembre, momento in cui il professore avrebbe adescato per la prima volta l'adolescente sua alunna, fino ai primi di dicembre, il consulente della procura di Bologna ha trovato oltre 10mila chat con messaggi del 50enne alla 13enne. Tutto il materiale sarà ora oggetto di ulteriori accertamenti mentre le indagini a carico del docente proseguono.
Il professore al momento si dichiara innocente e respinge tutte le accuse formulate nei suoi confronti. La scuola frequentata dalla ragazzina sarebbe stata già messa al corrente dei fatti e degli accertamenti condotti sul docente del suo corpo insegnanti da Arma e procura.
Nel capo di imputazione, come riporta anche Il Resto del Carlino, primo a dare la notizia, il 50enne viene accusato di aver "approfittato del ruolo di professore" attraverso una condotta "complessiva improntata a condizionare la volontà della minore affidata alla sua cura e istruzione". Secondo le accuse, l'uomo avrebbe indotto la 13enne a compiere atti di natura sessuale prospettandole, di persona o tramite sms, le sue fantasie erotiche.