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Olbia, assessora muore dopo 5 giorni di coma: donati gli organi, salvano 5 persone

Cinque persone continueranno a vivere grazie agli organi di Patrizia Bigi, l’assessora comunale ai Servizi sociali morta in ospedale pochi giorni dopo un malore improvviso.
A cura di S. P.
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Patrizia Bigi, assessora cinquantatreenne ai Servizi sociali del Comune di Olbia, è morta la sera del 15 novembre nel reparto di rianimazione della ospedale Giovanni Paolo II, dov'era stata ricoverata cinque giorni prima per una trombosi cerebrale. Ha lottato per giorni ma alla fine i medici hanno dovuto dichiarare la morte cerebrale e i familiari, il marito Paolino Piccinnu e il figlio Fabrizio, hanno deciso di donare i suoi organi. Un gesto generoso che, come scrivono oggi i quotidiani locali, salverà cinque vite. Sono stati donati il cuore e i polmoni, andati a Torino, il fegato andato a Genova, e i reni, andati a Novara. Il prelievo degli organi è stato effettuato nella serata di ieri al Giovanni Paolo II. Alla fine dell’intervento, la salma è stata restituita alla famiglia. I funerali dell’assessora si svolgeranno venerdì alle 10.30, nella chiesa della Sacra Famiglia a Olbia.

Grande cordoglio in città – La morte di Patrizia Bigi, imprenditrice nel settore della nautica, grande appassionata di rally e impegnata da tempo in politica, ha suscitato grande cordoglio in città. Messaggi di cordoglio sono giunti da tutto il mondo politico cittadino e dalla amministrazione comunale di Olbia. Bigi è stata la donna più votata a Olbia nell'ultima tornata delle amministrative, alle quali si era presentata nelle file di Forza Italia. In precedenza aveva militato nei Riformatori. Inoltre in passato aveva ricoperto il ruolo di consigliere da amministrazione del Cipnes, il consorzio industriale provinciale del nord-est Sardegna.

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