“Ognuno di noi è diverso, non siamo sbagliati”, l’ultimo tema della 15enne morta impiccata a Enna
“Ognuno di noi è diverso. Può essere che il mio modo di pensare sia sbagliato ma non siamo noi sbagliati” così scriveva in uno degli ultimi temi in classe la 15enne di Piazza Armerina trovata morta impiccata dai genitori nel giardino dell’abitazione di famiglia in provincia di Enna il 5 novembre scorso. Un tema assegnato dalla docente in cui l’adolescente ha riversato le sue idee e i suoi pensieri e che alla luce di quanto accaduto assume un valore particolare.
“Avere un discorso con una persona diversa da me è interessante proprio perché sappiamo che ha una formazione differente. Dunque cultura non è riflettere, pensare prima di agire, basarsi sugli stereotipi, bensì superarli, superare e riconoscere” scriveva la quindicenne nel tema scritto venti giorni prima del dramma e reso noto ora da un’amica di scuola attraverso Repubblica.
La classe era stata chiamata a riflettere su una frase di Norberto Bobbio sulla Cultura e la 15enne aveva scritto: “Ognuno di noi è diverso ed è per questo che la definizione di cultura non può essere solo che personale”. “La società odierna ci impone innumerevoli limiti” scriveva ancora l’adolescente, aggiungendo: “Cultura è trovare la via giusta anche se sembra che non ce ne siano”.
Parole che appaino oggi come sintomo di qualcosa che forse era già in atto. Secondo quanto emerso finora, infatti, discussioni, critiche e accuse contro di lei pare fossero diventate sempre più insistenti in classe. Secondo i famigliari, era oggetto di minacce e accuse continue in classe da parte di altre ragazze.
L’ultima discussione durante la ricreazione il giorno della tragedia. Uno scontro verbale che aveva colpito la giovane che era rimasta in lacrime e aveva chiamato la madre per uscire prima da scuola. La madre l’aveva riportata a casa ed era poi uscita col marito. Al ritorno, circa quaranta minuti dopo, l’hanno ritrovata senza vita.
“Abbiamo trovato la sua stanza completamente a soqquadro, con tutto l'intimo a terra” ha rivelato la madre che per questo sospetta un possibile omicidio più che un suicidio. Non so se l'hanno uccisa in casa, io penso che l'abbiano uccisa qui sopra perché le scarpe erano bianche e pulite. Ed è stata trovata in ginocchio, c'erano i solchi sotto le ginocchia. Era già svenuta o morta", ha raccontato la madre.
La Procura però continua a indagare per istigazione al suicidio e per diffusione di immagini illecite o video sessualmente espliciti e detenzione o accesso a materiale pornografico."Con i dati in nostro possesso possiamo dire che si tratta di un suicidio con morte compatibile da soffocamento per impiccamento con assenza di lesività etero indotta. Questo alla luce della ricognizione cadaverica, attediamo ora l'autopsia", ha chiarito infatti il procuratore smentendo che le scarpe della 15enne fossero pulite e che la cameretta fosse stata messa a soqquadro.